Serie B, il Cosenza cede nel finale ad Alessandria (1-0)

L’Alessandria piega il Cosenza nel finale e ottiene la prima vittoria in campionato. I Lupi hanno retto bene e quasi senza correre pericoli fino a 12 minuti dal termine quando i grigi piemontesi hanno segnato il gol decisivo con Di Gennaro sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dalla lunetta cross di Beghetto, sponda di Marconi e centro dell’attaccante, che insacca da dentro l’area piccola. La difesa del Cosenza, così, paga a caro prezzo forse l’unica vera disattenzione della partita e la squadra di Zaffaroni esce sconfitta ma senza aver demeritato. Peccato soprattutto per i 500 tifosi rossoblù che hanno seguito la squadra sulle ali dell’entusiasmo seguito alle due vittorie consecutive con Como e Crotone al Marulla. La tifoseria adesso deve mantenere il giusto equilibrio nel commentare la battuta d’arresto: nessun dramma per una sconfitta che ci può stare e che non deve condizionare il cammino dei Lupi.

La gara del Cosenza è stata anche condizionata da due infortuni. Nel primo tempo è stato costretto ad uscire per un problema muscolare Millico mentre nella ripresa è uscito il portiere Vigorito per un problema al ginocchio. Tra i singoli, poche luci nella squadra di Zaffaroni. Poca incisività nelle ripartenze e troppa sofferenza nel reparto arretrato. Si è particolarmente sentita l’assenza di Vaisanen nonostante l’impegno di Rigione, Tiritiello (forse il migliore) e Pirrello, che però ha il demerito di perdersi De Gennaro in occasione del gol. Capitan Palmiero è stato “ingabbiato” dagli avversari e non hanno fatto meglio Boultam (poi sostituito nella ripresa da Eyango ma senza gli auspici sperati) e Carraro. In molti non hanno condiviso il cambio di Boultam, che comunque era stato l’unico a concludere a rete. In avanti, pochi spazi per Gori mentre Millico è stato costretto ad uscire. Caso, che è entrato al suo posto, ha forzato una serie di giocate e non ha inciso. Abbastanza bene sulle fasce Situm e Corsi, ma senza acuti in grado di cambiare volto alla partita.

Pochissimi i cenni di cronaca in una partita dalle scarse emozioni. Nel primo tempo, l’unica conclusione in porta era stata proprio del Cosenza, al 44′, con Boultam, il cui tiro velenoso è stato deviato in angolo provvidenzialmente dal portiere Pisseri. Nella ripresa, l’Alessandria ci ha provato con maggiore convinzione. Al 67′ un sinistro a giro da fuori area di Casarini manda il pallone sulla parte alta della traversa. Al 74′ cross di Mustacchio, Marconi gira di prima intenzione verso la porta, e il pallone si spegne sul fondo. Lo 0-0 sembra scritto ma al 78′ su palla inattiva arriva il gol dell’Alessandria. Il Cosenza non ha una reazione incisiva e subisce la terza sconfitta stagionale ma rimane saldamente a centroclassifica.

ALESSANDRIA-COSENZA 1-0

ALESSANDRIA: Pisseri; Prestia, Di Gennaro, Parodi; Mustacchio, Casarini, Palazzi (65′ Milanese), Lunetta (65′ Beghetto); Chiarello (84′ Benedetti), Marconi (84′ Corazza), Palombi (58′ Orlando). A disposizione: Crisanto, Russo, Arrighini, Pierozzi, Mantovani, Kolaj, Celesia. All. Longo.

COSENZA: Vigorito (55′ Saracco); Tiritiello, Rigione, Pirrello; Situm, Carraro, Palmiero (82′ Gerbo), Boultam (55′ Eyango), Corsi (82′ Kristoffersen); Gori, Millico (36′ Caso). A disposizione: Matosevic, Venturi, Vallocchia, Minelli,  Florenzi, Sueva. All. Zaffaroni.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna (Liberti – Laudato). IV UOMO: Madonia di Palermo. VAR: Manganiello di Pinerolo. AVAR: Prenna di Molfetta.

MARCATORI: 78′ Di Gennaro.

NOTE: Giornata soleggiata, temperatura di 22°C. Spettatori paganti: 1.409; Abbonati: 936. Presenti sugli spalti oltre 500 sostenitori rossoblù, nel settore ospiti (sold out) e disseminati in diversi settori dello stadio “Moccagatta”. Ammoniti: -. Angoli: . Recupero: 2′ pt; 4′ st.