Serie B, il Cosenza crolla a Venezia (3-0): adesso per i Lupi è notte fonda

Il Venezia fa festa e il Cosenza torna a casa con la seconda sconfitta consecutiva sul groppone e con sensazioni molto negative per il futuro. Il 3-0 dei lagunari è frutto di una netta superiorità tecnica e tattica nei confronti di un Cosenza che non ha messo in campo neanche un po’ di grinta per evitare il tracollo. La classifica inizia a diventare drammatica: i Lupi sono stati scavalcati dall’Ascoli, che adesso è a +2, conservano una lunghezza di vantaggio sulla Reggiana, che ora è terzultima da sola ma vedono avvicinarsi addirittura il Pescara, che ha rosicchiato un altro punto e adesso è a -4. Ma a preoccupare di più è la mancanza ci carattere della squadra, con calciatori quasi tutti in scadenza di contratto grazie alla “lungimiranza” del pessimo patron Guarascio e ai quali non gliene può fregar di meno di lottare per la salvezza. Una situazione molto pesante con una tifoseria che ha già mandato a dire con chiarezza a Guarascio che deve andarsene via. In mezzo ai due fuochi c’è il malcapitato allenatore Occhiuzzi, che non sa più a che santo votarsi dopo aver fatto il parafulmine per mesi.

LA CRONACA

E dire che la giornata era cominciata sotto i peggiori auspici per il Venezia: al 12′ cross dalla sinistra di Ricci per Fiordilino che di testa colpisce il palo alla destra di Falcone. E’ il sedicesimo legno in stagione per il Venezia, che si dispera. Al 43′ gli arancioneroverdi passano: angolo di Aramu, torre di Svoboda e Ceccaroni segna ancora bissando la prodezza di Ferrara. Mentre il Cosenza prende l’ennesimo gol su calcio piazzato. All’8′ della ripresa strepitosa parata di Maenpaa su Ingrosso, che di testa costringe il portiere finlandese a un gran riflesso per togliere il pallone dall’angolino. E’ l’unico e solo momento di rabbia agonistica del Cosenza. La partita si accende, nel senso che il Venezia tira fuori gli artigli e i rossoblù si arrendono praticamente senza opporre resistenza: prima Aramu e poi Di Mariano vanno vicino al raddoppio: su quest’ultimo è bravissimo Falcone a neutralizzare il diagonale. Al 14′ l’inevitabile raddoppio: Maleh mette in mezzo per Crnigoj, che avanza fino al limite dell’area ed esplode un destro formidabile per il 2-0. Il Venezia non si accontenta e mette pure il punto esclamativo sulla partita: al 34′ Sebastiano Esposito indovina l’angolino giusto con un bellissimo calcio di punizione che non lascia scampo a Falcone, anche grazie a una deviazione. 3-0 e tutti a casa, per il Cosenza inizia un’altra settimana di passione che porterà ad una nuova trasferta, quella di Pisa.

VENEZIA – COSENZA 3-0

MARCATORI: 43′ pt Ceccaroni, 14′ st Crnigoi, 34′ st Esposito

VENEZIA (4-3-3): Mäenpää; Mazzocchi, Svoboda, Ceccaroni, G.Ricci; Crnigoj (40′ st Rossi), Fiordilino (40′ st St Clair), Maleh; Aramu (19′ st Johnsen), Forte (30′ st Dezi), Di Mariano (19′ st Esposito). A disp.: Pomini, Carotenuto, Ferrarini, Cremonesi, Molinaro, Felicioli, Taugourdeau, Bjarkason, Karlsson, Bocalon. All.: Zanetti
COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Ingrosso, Idda, Legittimo; Bouah (15′ st Corsi), Kone (1′ st Bahlouli), Sciaudone (15′ st Sueva), Crecco; Tremolada (25′ st Trotta); Gliozzi, Carretta (15′ st Sacko). A disp.: Saracco, Matosevic, Tiritiello, Schiavi, Antzoulas, Vera. All.: Occhiuzzi
ARBITRO: Camplone di Pescara
NOTE: Partita disputata a porte chiuse. Ammoniti: Idda (C), Sciaudone (C), Legittimo (C), Forte (V). Angoli: 9-3 per il Venezia. Recupero: 1′ pt, 3′ st