Serie B, il Cosenza pareggia ad Ascoli ed è quasi certo dei playout. Salvezza diretta solo con due complicate combinazioni

Il Cosenza pareggia ad Ascoli (1-1) e quando manca una sola giornata al termine della stagione regolare si conferma al quintultimo posto a quota 40 conservando un punto di vantaggio sul Brescia (39), due di distacco dal Cittadella (42) e rosicchiando un punticino alla Ternana (43), che però – come vedremo – è virtualmente salva. Retrocedono matematicamente in Serie C Benevento e Spal mentre al Perugia resta solo una piccolissima speranza: dovrebbe vincere l’ultima gara e sperare che il Brescia perda per approdare ai playout poiché gli scontri diretti sarebbero in parità ma gli umbri avrebbero la migliore differenza reti.

Il Cosenza, dunque, è certamente ai playout ma non conosce ancora il suo avversario. Potrebbe essere il Brescia (ipotesi più probabile) oppure il Cittadella o addirittura il Perugia. A dire il vero esisterebbero anche due complicatissime possibilità di salvezza diretta. Affinché si verifichi la prima il Cittadella dovrebbe “suicidarsi” perdendo in casa col Como. In tal caso e nel caso di vittoria del Cosenza sul Cagliari, ai playout andrebbero i veneti contro Brescia o Perugia e i Lupi sarebbero salvi direttamente.

Passando alla seconda, la Ternana, come dicevamo, è virtualmente salva. E’ vero: può essere ripresa a quota 43 anche se perde con il Frosinone ma se dovesse essere raggiunta da Cosenza e Cittadella insieme la premierebbe la classifica avulsa (farebbe il playout il Cosenza), se dovesse arrivare con il Cosenza a pari punti essendo pari gli scontri diretti (1-1 a Terni, 0-0 a Cosenza) conterebbe la differenza reti. E per il momento la Ternana vanta un +8 rispetto al Cosenza. Significa che dovrebbe perdere con un punteggio larghissimo e allo stesso tempo il Cosenza dovrebbe vincere con un punteggio altrettanto largo (8-0, 9-1 o giù di lì…).

Di conseguenza, adesso per il Cosenza l’imperativo è vincere venerdì 19 maggio al Marulla contro il Cagliari per avere la possibilità di giocare in casa la gara di ritorno dei playout o magari di poter festeggiare la salvezza diretta.

Ed eccoci alla partita di oggi ad Ascoli. 

Dopo 90 secondi Cosenza in vantaggio con un colpo di testa di D’Orazio su corner dalla destra di D’Urso (non esulta il terzino sinistro abruzzese in segno di rispetto verso i suoi ex tifosi, secondo centro in campionato per lui). Al 5′ mancino rasoterra di Caligara dal limite dell’area, pallone che sfila a lato. Al 7′ bell’azione del Picchio: Caligara pesca in area Adjapong, cross al volo per Forte, colpo di testa di poco alto. Subito dopo fendente velenoso da fuori ancora di Caligara che sfiora l’incrocio dei pali.

Al 24′ Cosenza ad un passo dal raddoppio: cross morbido di Finotto dal fondo, arriva Marras di gran carriera ma sotto misura, a porta praticamente vuota, spara alto con il destro. Si alzano i toni agonistici del match, vengono ammoniti in serie Nasti, Vaisanen e Voca. Al 35′ cross di Proia dal lato corto dell’area, schiaccia di testa Dionisi, si rifugia in corner in tuffo Micai. Al 36′ l’Ascoli pareggia: corner di Caligara dalla destra, allontana la retroguardia rossoblù, arriva Buchel che con una fucilata di sinistro al volo perfora Micai realizzando il suo primo gol in campionato. Continua a premere il Picchio collezionando angoli in serie, ospiti in sofferenza. Al 42′ Forte lavora un buon pallone al limite, si gira e scaglia un rasoterra di poco out. Al 45′ grande numero in area di Dionisi e destro improvviso da posizione laterale, ottima deviazione in angolo a mani aperte di Micai.

Ad inizio ripresa, al 54′ veloce ripartenza del Cosenza, D’Urso serve in area D’Orazio, provvidenziale uscita bassa di Leali ben supportato da Adjapong. Al 59′ Ascoli pericoloso con un destro al volo dal limite di Proia su sponda di testa di Mendes, super parata di Micai che si salva in corner. Breda schiera Gondo e Giovane per Forte e Buchel, Viali replica con Florenzi e Delic per D’Urso e Finotto. Nelle file rossoblù spazio anche a Cortinovis e Praszelik per Brescianini e Voca. Al minuto 86 sinistro di controbalzo dai venti metri di Caligara spizzato da Lungoyi, pallone che tocca la parte alta della traversa. Viali punta sulla fisicità di Zilli per uno spento Nasti. Punizione dal limite col mancino di D’Orazio che termina alta dopo una deviazione della barriera. Al 94′ espulso Vaisanen per un fallo evidente a metà campo su Gondo (era ammonito il difensore finlandese).

ASCOLI-COSENZA 1-1

ASCOLI (4-3-1-2): Leali 6; Adjapong 5.5, Botteghin 7, Simic 6, Giordano 6; Proia 6 (80′ Eramo sv), Buchel 7.5 (61′ Giovane 6), Caligara 6.5; Mendes 6 (67′ Marsura 5.5); Forte 5.5 (61′ Gondo 5.5), Dionisi 5.5 (80′ Lungoyi sv). A disposizione: Guarna, Quaranta, Bellusci, Tavcar, Donati, Falasco, Gnahorè. Allenatore: Breda 6

COSENZA (4-4-2): Micai 6; Martino 6, Meroni 6, Vaisanen 5, D’Orazio 7; Marras 6, Brescianini 6 (75′ Cortinovis 6), Voca 5.5 (75′ Praszelik 6.5), D’Urso 6 (61′ Florenzi 6.5); Nasti 5 (87′ Zilli sv), Finotto 5 (61′ Delic 6). A disposizione: Lai, Marson, Venturi, La Vardera, Kornvig, Prestianni. Allenatore: Viali 6

Arbitro: Colombo di Como 6

Var: Fourneau di Roma1

Reti: 2′ D’Orazio, 36′ Buchel

Espulso: 94′ Vaisanen

Spettatori: 7.876 (3.970 abbonati più 3.906 biglietti venduti) per 61.357 euro di incasso