Serie B, il Cosenza perde col Monza (0-3) ma ha ancora l’ultima spiaggia lunedì a Pordenone

Ancora novanta minuti (più recupero) di speranza. Il Cosenza perde malamente in casa contro il Monza (0-3, tutti i gol nel secondo tempo) ma il concomitante pareggio del Pordenone (0-0) in casa del Venezia lascia aperta un’ultima speranza per i Lupi. Lunedì infatti sul campo del Pordenone ci sarà proprio lo scontro diretto tra i neroverdi e il Cosenza e in caso di vittoria della squadra di Occhiuzzi, si disputerebbero le due gare di playout tra le due formazioni. Se i Lupi vincessero a Pordenone, i punti di distacco scenderebbero da 7 a 4 e di conseguenza si giocherebbe il playout per la salvezza. Quello di lunedì pertanto sarà una sorta di spareggio “anticipato” con la speranza di poter giocare quello “vero” in due gare di andata e ritorno. Se il Pordenone oggi avesse vinto a Venezia, invece, si sarebbe salvato con una giornata d’anticipo e il Cosenza sarebbe matematicamente retrocesso in Serie C. Il destino ha voluto regalare ancora una possibilità ai Lupi. A questo punto, non resta che aspettare lunedì e rinviare doverosamente ogni tipo di contestazione o di analisi al triplice fischio finale della gara.

Quanto alla partita di oggi al Marulla, il Cosenza aveva iniziato anche benino, creando due occasioni da gol con Sciaudone e Carretta, neutralizzate dal portiere Di Gregorio. Si è andati al riposo sullo 0-0 ma nel secondo tempo i cambi di mister Brocchi hanno inciso sugli equilibri e così proprio i nuovi entrati Balotelli, D’Errico e Diaw hanno segnato nel giro di pochi minuti nel finale i gol che hanno deciso la partita. Da D’Errico infatti nasce l’azione che porta al vantaggio di Balotelli. Lo stesso numero 10 si mette in proprio e poco dopo firma il raddoppio e sul gong arriva anche il tris di Diaw, su assist di Balotelli.

La tifoseria, che un paio d’ore prima della gara aveva fatto sentire la sua presenza nelle vicinanze dello stadio dietro uno striscione con su scritto “Carica” e con una bella “fumogenata”, è più che mai sconcertata e delusa per questo epilogo e continua a chiedere a gran voce che il presidente Guarascio lasci la società.