Serie B, nel deserto del Marulla il Cosenza tira fuori gli artigli e ferma il Brescia (0-0)

Il Cosenza post mercato invernale azzecca una partita anema e core contro la corazzata Brescia e impone un pareggio che è tutto grasso che cola, visti i tempi e le situazioni. Finisce a reti inviolate e per la squadra di Occhiuzzi non mancano le note positive: il 3-5-2 del tecnico sembra quantomeno rinfrancato da qualcuno dei nuovi arrivati. Oltre a Hristov e Liotti, Occhiuzzi ha lanciato subito i mediani Kongolo e Ndoj e l’attaccante Laura e le loro prestazioni (con l’esclusione dell’ex bresciano espulso al 32′) sono state decisamente positive, in modo particolare quella del “panzer”, che ha spaccato la partita e ha dimostrato buone qualità entrando in tutte le azioni più importanti del match. A centrocampo Palmiero e Carraro hanno fatto staffetta, a dimostrazione che farli giocare insieme non è stata una buona idea, Kongolo ha assicurato tanta corsa e quantità così come – nell’ultima mezzora – Voca, altro nuovo acquisto “scommessa” per il centrocampo e Situm e Liotti non sono andati male mentre in difesa il trio Hristov-Rigione-Vaisanen ha retto bene l’urto bresciano e Matosevic ha completato l’opera con un paio di interventi decisivi.

Il contesto ambientale era desolante: poco più di mille paganti, la disaffezione sta toccando livelli altissimi e toccherà alla squadra provare a riconquistare la tifoseria. Gli appelli tardivi e controproducenti all’unità hanno avuto il solo effetto di spaccare ancora di più il popolo rossoblù. Per tutto il resto c’è Gargamella…

LA CRONACA 

Colpito a freddo dall’espulsione di Adorni al 4′ del primo tempo, a gioco praticamente ancora da iniziare, il Brescia gioca una partita tutta in salita. Il difensore, appena arrivato a Brescia con il mercato di gennaio, si fa cacciare alla prima azione, fermando Laura lanciato verso la porta in modo considerato irregolare dall’arbitro perché chiara occasione da gol.
I padroni di casa sembrano decisi ad approfittare dell’uomo in più. All’8′ lo stesso Laura serve Liotti che sparacchia alto. Al 21’ però è Ayé che cerca di approfittando di un disimpegno sbagliato, ma il portiere Matosevic non si fa sorprendere. Un minuto più tardi il contropiede del Cosenza potrebbe essere letale per le Rondinelle se Laura, dopo aver superato Joronen, non si facesse respingere il tiro da Mangraviti. L’arbitro ristabilisce la parità numerica al 32′ espellendo l’ex Ndoj per doppia ammonizione.
All’inizio del secondo tempo arriva per il Brescia l’occasione più importante della partita: un cross di Van De Looi deviato da Vaisanen  colpisce la traversa. Inzaghi vuole assolutamente i tre punti: spinge i suoi all’assalto e nel finale fa entrare in campo anche il 40enne Palacio. E infatti l’attaccante argentino ha una buona opportunità al 38’, ma Matosevic respinge. Dopo cinque minuti di recupero il risultato non cambia.

COSENZA-BRESCIA 0-0

COSENZA: Matosevic; Hristov, Rigione, Vaisanen; Situm, Kongolo (21′ st Voca), Palmiero (21′ st Carraro), Ndoj, Liotti (7′ st Di Pardo); Laura (35′ st Larrivey), Caso (35′ st Boultam). A disposizione: Sarri, Pandolfi, Venturi, Sy, Camporese, Bittante, Florenzi. All. Occhiuzzi.

BRESCIA: Joronen; Sabelli, Cistana, Adorni, Pajac; Bertagnoli (8′ pt Mangraviti), Bisoli, Van de Looi (35′ st Jagiello); Leris (35′ st Proia), Tramoni (21′ st Palacio); Ayé (1′ st Moreo). A disposizione: Andrenacci, Karacic, Bajic, Huard, Behrami, Andreoli, Papetti. All. Inzaghi.

ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna (Barone – Di Giacinto). IV UOMO: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco. VAR: Lorenzo Maggioni di Lecco. AVAR: Maria Marotta di Sapri.

NOTE: Giornata quasi primaverile con temperatura di 17°C circa. Terreno di gioco in buone condizioni. Presenti 1.649 spettatori (1.100 paganti di cui 77 ospiti (Incasso di € 11.580). Ammoniti: 27′ pt Ndoj (C), 36′ pt Caso (C), 39′ st Proia (B), 41′ st Carraro (C). Espulsi: al 4′ pt Adorni (B); al 32′ pt per doppia ammonizione Ndoj (C). Angoli: 4-5 (pt 4-3). Recupero: 2′ pt; 5′ st.