Serse Cosmi al Crotone: stimato da Mourinho, imitato da Crozza, ha allenato Gheddafi e fatto il dj. Chi è il tecnico con la coppola

Serse Cosmi al Crotone: stimato da Mourinho, imitato da Crozza, ha allenato Gheddafi e fatto il deejay. Chi è il tecnico con la coppola

di Salvatore Riggio
Fonte: Corriere della Sera

Serse Cosmi torna in campo. O meglio, in panchina. Sarà lui il successore di Giovanni Stroppa al Crotone. Nato a Ponte San Giovanni (in provincia di Perugia) il 5 maggio 1958, il tecnico dovrà provare a centrare una salvezza che sarebbe miracolosa. Il Crotone, infatti, in questa stagione ha collezionato appena 12 punti con 18 sconfitte, tre vittorie e altrettanti pareggi e ha subito ben 57 reti segnandone soltanto 23. La sua prima partita sarà quella di domani, mercoledì 3 marzo, contro l’Atalanta nel turno infrasettimanale (ore 20.45). In serie A Cosmi manca addirittura dal dicembre 2012, quando fu esonerato dal Siena. Dopo quella esperienza ha allenato sempre in B: Pescara, Trapani (con il quale sfiora la promozione in A), Ascoli, Venezia e Perugia. Con il club umbro viene esonerato il 19 luglio, senza ripetere i fasti dell’era Gaucci quando tra il 2000 e il 2004 si piazzò undicesimo (2001), ottavo (2002), nono (2003) e quindicesimo (2004). Vincendo l’Intertoto del 2003 e arrivando fino ai sedicesimi di Coppa Uefa nel 2003-2004. Dopo aver battuto gli scozzesi del Dundee e i greci dell’Aris, era stato eliminato dal Psv. Nel 2000 vinse la panchina d’argento.

IL SEGRETO

Sulla prima esperienza al Perugia c’è un retroscena raccontato dallo stesso allenatore: «Mi comunicarono due mesi prima dell’ufficializzazione che sarei diventato il tecnico del Perugia ma non avrei dovuto dire niente fino alla conferenza stampa. Credo che mantenere quel segreto perfino con mia moglie e i miei figli sia stata la cosa più difficile che ho fatto. Avrei voluto andare subito in piazza IV Novembre e gridarlo a tutti, ma aspettai».

IL COVID

Nel novembre scorso Cosmi aveva raccontato, ai microfoni di Radio Sportiva, di essere positivo al coronavirus. «Vengo da due choc. La retrocessione del Perugia e la positività al Covid dalla quale sto uscendo in questi giorni», aveva raccontato. Per poi aggiungere: «Grazie a Dio non ho avuto problemi particolari, ma sono recluso in casa. Mi auguro che questo 2020 termini il prima possibile, per poi trovare una società con la quale ripartire». Detto, fatto. Eccolo approdare al Crotone.

IL PERSONAGGIO

Sue caratteristiche sono il cappellino (o la coppola), usato specialmente negli anni in terra umbra e il suo tono di voce «mutevole». Su questa sua peculiarità sono nate tante parodie, sempre apprezzate dall’allenatore. Cosmi è stato anche commentatore e opinionista in vari programmi sportivi e doppiatore. Oltre che deejay. Lo ha fatto per divertimento al «Bananas» di Formentera e «all’Amnesia» di Ibiza. Raccontato così: «Mi divertivo. Io alla console e sotto ballavano cinquemila persone».

L’IMITAZIONE DI CROZZA

Famosa l’imitazione di Maurizio Crozza a «Mai dire gol». Una cosa che a Cosmi ha fatto sempre molto piacere: «Poi siamo diventati amici. Tutto avvenne con la complicità dei dipendenti del Grifo. Mister prendiamo la sua divisa, la cambiamo, mi dissero. Mi sembrò strano ma non pensavo certo che l’avrebbero data a Crozza che quella stessa sera mi imitò in tv a Mai dire gol. Trasmissione seguitissima, anche da me che quella sera però uscì a cena con degli amici. Quando rientrai a casa trovai mio figlio che ballava sul tavolo e diceva “Se sbagli il crosse ti devo spezza la gamba”. Pensai fosse impazzito, poi capii».

FORZA ROMA

Siamo al 23 novembre 2003. All’Olimpico si gioca Lazio-Perugia. Un match vinto 3-1 dai biancocelesti, passato alla storia, però, per il «Forza Roma» urlato da Serse Cosmi dopo l’espulsione, mentre stava lasciando il terreno di gioco per dirigersi verso gli spogliatoi. Fu sommerso dai fischi dei tifosi laziali: «Ma non lo rifarei», ha detto qualche mese fa, commentando l’episodio.

I FILM HARD

Nel 2001 un quotidiano svizzero aveva riportato l’indiscrezione. Ai tempi che sedeva sulla panchina del Palermo, Serse Cosmi avrebbe fatto vedere alla squadra un film pornografico per «caricare» l’ambiente in vista della gara con la Lazio. Non è dato sapere se fosse vero, ma in passato era successo davvero. Bisogna tornare però ai tempi del Pontevecchio tra il 1990 e il 1995, quando la visione di film hard sul pullman era un’abitudine consolidata, oltre che una forma di scaramanzia. Un episodio simile nel 2005, ai tempi del Genoa. Questa volta, però, la fuga di notizie fece infuriare Cosmi, che se la prese con i giornalisti. Il tecnico, di ritorno dalla trasferta di Vicenza, aveva fatto proiettare in pullman un film a carattere erotico di circa 20 minuti (e non un film a luci rosse, come ci tenne a precisare Cosmi). Una goliardata, nulla di più, che non sarebbe dovuta uscire dai finestrini del pullman.

I COMPLIMENTI DI MOURINHO

Tra l’ottobre 2009 e il febbraio 2010 Serse Cosmi allena il Livorno in A. José Mourinho disse che il club toscano aveva trovato Mago Merlino per la panchina. «Capii subito che era un complimento. Me lo sottolineò lui stesso quando ci incontrammo al ritorno nei corridoi di San Siro. Mi confidò tra l’altro che Materazzi gli aveva parlato molto di me», disse Cosmi. Non è da tutti ricevere un apprezzamento dello Special One, che quell’anno vinse il Triplete.

LA COPPIA GAUCCI-GHEDDAFI

Serse Cosmi è riconoscente a Luciano Gaucci: «Devo ad Alessandro e a suo padre Luciano il fatto di aver creduto in me. Chi mi vide esordire in serie A nel 2000 all’inizio fu piuttosto scettico. Provenivo dalla serie C e inoltre la massima del “nessuno profeta in Patria” sembrava giocare contro. E invece andò bene». Inoltre, è stato l’unico tecnico al mondo ad aver allenato il figlio di un capo di stato, il libico Gheddafi, nel 2003-2004. Approdato al Perugia il 29 giugni 2003, aveva debuttato in A contro la Juventus (di cui all’epoca era socio e tifoso) il 2 maggio 2004. Gara vinta dagli umbri 1-0 grazie al gol di un ex bianconero, Ravanelli.

LA MUSICA

Per Serse Cosmi serve una buona musica per «educare» i giocatori. Negli ultimi anni punta su «house music raffinata, tipo Loco Dice, techno con il tedesco Sven Vath e il nostro Marco Carola. Più vado avanti e più ascolto musica techno e house, ogni mattina in auto. Sono uno dei pochi casi in cui il figlio chiede di abbassare l’audio al padre».