Servizi demografici: a Cosenza boom di richieste per le carte d’identità

Oggi il nostro giro per gli sportelli della città, ci ha condotti presso i Servizi demografici, siti in piazza Giacomo Mancini.

I Servizi demografici gestiscono le funzioni relative all’anagrafe, stato civile, leva militare, certificazioni, statistica, firme, pubblicazioni matrimonio, certificazioni stato civile e gestione separazioni brevi.

Nell’ente lavorano circa 33 dipendenti, svolgendo le diverse funzioni sopra elencate, data l’enorme quantità di lavoro ci si domanderebbe se il numero di personale sia sufficiente ma l’Ufficio funziona alla perfezione. Bisogna, infatti, ricordare che con la dematerializzazione molti procedimenti vengono effettuati via telematica, vi è stato un abbandono del cartaceo quindi la necessità di meno personale, si sa la macchina oramai sostituisce parte delle funzioni che prima si svolgevano manualmente.

Nessuna lamentela, dunque, da parte dei cittadini che usufruiscono dei servizi, ogni tanto il lunedì, si crea la fila di routine agli sportelli, soprattutto quello relativo al rilascio e rinnovo C.I. ma, grazie ai selettori di fila, si riesce a smaltire in tempi non lunghissimi.

Ed è proprio lo sportello delle carte d’identità – come spiegatoci dalla Dirigente – che ha registrato negli ultimi tempi un continuo aumento. Il front office delle C.I. va dai 9.000 a poco meno dei 10.000, un numero notevole, perché il rilascio delle C.I. avviene ormai già dalla nascita di ogni bambino.

A diminuire, invece, lo sportello delle certificazioni a seguito della norma delle decertificazioni. Nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle autodichiarazioni e dalle autocertificazione degli interessati (art. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 2000). Quindi è inutile insistere, per i più ostinati, di ricevere una certificazione che la legge non stabilisce, a meno che non serva per servizi tipo banca o cose previste dalla norma.

Per quanto riguarda la dichiarazione di residenza, oggi i tempi si sono notevolmente accorciati: l’assegnazione del termine è di due giorni lavorativi per l’esame delle domande e per l’effettuazione dell’iscrizione anagrafica. Poi il normale termine di 45 giorni dalla presentazione o dall’invio della dichiarazione per il maturare del silenzio assenso.

I Servizi demografici a Cosenza non mostrano problematiche neanche da un punto di vista strutturale, l’edificio è a norma e gli uffici e sportelli appaiono nuovi e perfettamente puliti. Anche la collocazione in centro città, con la possibilità di parcheggi nei dintorni, facilita il cittadino.

Nulla da ridire, dunque, su uno dei pochi servizi che attualmente a Cosenza funziona bene.

Valentina Mollica