Spal-Cosenza 5-0. La squadra ha mollato Dionigi, avanti il prossimo… E la tifoseria maledice Gargamella

Il Cosenza si sfalda completamente a Ferrara e cede con un vergognoso 5-0 alla Spal, che non è certo una squadra di prima fascia. L’inconsistenza della squadra rossoblù è apparsa sin da subito disarmante, al punto che in molti si sono chiesti se i calciatori abbiano “fatto la vacca” come si dice in gergo e ancora più di quanto siano scarsi di loro per silurare definitivamente l’allenatore Davide Dionigi, già sulla graticola dopo le due sconfitte consecutive con Reggina e Genoa. Del resto, il patron Gargamella, previdente e lungimirante, aveva già dato in settimana l’ultimatum al tecnico, che in queste ore di incazzatura totale della tifoseria funge perfettamente da parafulmine alla Fantozzi per parare il culo al famigerato nemico dei puffi.

A Cosenza tutti sanno che l’unico responsabile di questa ingloriosa deriva è lui, che ha scucito veramente pochi spiccioli per l’allestimento di una squadra di brocchi senza arte né parte (imbarazzante il gol del 4-0) intascando tutti i corposi guadagni dei diritti tv. L’arrivo di un nuovo allenatore non risolleverà nessuna causa se non si provvederà ad una seria campagna di rafforzamento a gennaio ed è questo l’obiettivo che deve tenere in mente l’ambiente, “puntando” con decisione alle casse di Gargamella. I primi risultati favorevoli, arrivati tra l’altro con una buona dose di fortuna, erano stati solo un fuoco di paglia, così com’era avvenuto del resto anche nella stagione passata. Il Cosenza ha lacune pesantissime in tutti i reparti, ma soprattutto a centrocampo e non riesce ad impostare una sola manovra degna di questo nome e trepassaggitre di fila, niente di niente. Solo un massiccio intervento nel mercato di riparazione e il solito richiamo alla buona sorte potrà salvare per l’ennesima volta una baracca che va avanti a questo punto solo e soltanto per arricchire il “capo” mentre migliaia di tifosi si avvelenano le giornate per la loro passione. In attesa di gennaio, bisogna fare di necessità virtù ma è chiaro che Dionigi ormai è andato in bambola e non è più capace di guidare la squadra, ergo c’è bisogno di un allenatore vero e non sarà facile che ne arrivi uno decente.

Tornando alla disfatta di oggi, la Spal ha disposto a suo piacimento del Cosenza, che è andato alla conclusione solo in due circostanze, con Brescianini e Butic, senza peraltro impensierire più di tanto la difesa avversaria.

Di seguito, la descrizione delle cinque “pere” che ha portato a casa il Cosenza. 

10′ Conclusione da fuori area di Maistro, la deviazione fortuita di Moncini mette fuori causa Matosevic.

22′ Rete di Dickmann. Cross da sinistra di Tripaldelli, Dickmann anticipa Panico e di testa batte Matosevic.

48′ Autorete di Panico. Tiro-cross di Dickmann, deviazione di Panico, Matosevic non riesce a salvare, pallone in fondo al sacco.

57′ Rete di Maistro. Malinteso tra Vaisanen e Matosevic, Maistro anticipa entrambi e insacca a porta vuota.

73′ Rete di Peda. Corner di Esposito, colpo di testa vincente da centro area di Peda.

SPAL-COSENZA 5-0

SPAL: Alfonso, Tripaldelli, Dalle Mura, Esposito, Meccariello (22′ st Almici), Moncini (22′ st Finotto), La Mantia, Murgia (31′ st Prati), Dickmann (15′ st Fiordaliso), Peda, Maistro (15′ st Valzania)
A disposizione: Thiam, Zanellato, Celia, Rauti, Tunjov, Breit, Rabbi
Allenatore: De Rossi

COSENZA: Matosevic, Rispoli, Brescianini (7′ st Kornvig), Rigione, D’Urso (27′ st Sidibe), Brignola (7′ st Zilli), Panico (7′ st Gozzi), Vaisanen, Venturi, Butic (32′ st Nasti), Voca
A disposizione: Marson, Calò, Larrivey, Meroni, Merola, Vallocchia, Arioli
Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Sig. Ayroldi Giovanni di Molfetta

MARCATORI: 10′ pt Moncini (S), 21′ pt Dickmann (S), 3′ st Dickmann (S), 12′ st Maistro (S), 29′ st Peda (S)

NOTE:  Ammoniti: 7′ st Venturi (C), 20′ st Murgia (S), 24′ st Esposito (S), 27′ st Rigione (C), 27′ st Alfonso (S), 32′ st Sidibe (C), 41′ st Valzania (S), 44′ st Vaisanen (C) Espulsioni:  Recupero: 4′ pt