“Stutare” Salvini non è neanche reato (di Ciccio Noto)

STUTARE SALVINI NON E’ NEANCHE REATO
di Ciccio Noto
“Non si riscontrano sussistenti elementi costitutivi del reati di danneggiamento poichè difettante l’elemento della violenza alla persona o minaccia e inoltre, l’impianto elettrico non risulta essere stato danneggiato”.
Queste le motivazioni dell’archiviazione del procedimento penale aperto a seguito dello spegnimento del generatore che alimentava l’impianto dell’amplificazione di Matteo Salvini, all’epoca anche Ministro dell’Interno oltre che capo della Lega a Soverato il 10 agosto dello scorso anno.
Rifarei altre mille volte questo gesto, ma non perché lo ha detto anche un tribunale, ma perché subire gli insulti da una persona come lui che in questi giorni ancora scorazza in giro per l’Italia, strumentalizzando il disagio, calpestando la dignità umana e offendendo la popolazione è inaccettabile. Io, come spero tanti altri, non lo accetto e mai lo accetterò.
Inoltre, giorno 2 ottobre presso il Tribunale di Catanzaro si terrà un’udienza in camera di consiglio per determinare il proseguimento o meno di un altro procedimento aperto d’ufficio dove sono parte offesa, a seguito della denuncia a mezzo stampa del trattamento che un appartenente alle forze dell’ordine mi riservò nell’immediatezza dei fatti. Ricordo come fosse ieri, del suo giungere furioso, con gli occhi quasi fuori dalle orbite e un farfugliamento sconclusionato sul come “mi fossi permesso a fare quella cosa a Salvini” accompagnato da ginocchiate. Alle mie accese rimostranze, ricevetti per tutta risposta un sollevamento di peso per essere scaraventato con la schiena sul paraurti del mezzo blindato di cui egli ne era l’autista: 7 giorni di prognosi refertati al vicino ospedale.
A seguito delle mie dichiarazioni a mezzo stampa, il Questore di Catanzaro ritenendole ‘destituite di ogni fondamento’, intervenni nuovamente dichiarando che “La verità è quella della strada, già cristallizzata e indelebile. Se poi dovesse aggiungersi anche quella del palazzo, tanto meglio”.
Vedremo se questa si aggiungerà, per il momento vi sono tutte le premesse.
Esprimo vicinanza e solidarietà a tutte quelle persone raggiunte da procedimenti scaturiti a seguito delle proteste contro quest’uomo e di un partito che ancora insulta il Sud e i suoi abitanti e si accaparra posti di potere con la complicità di altri politici e affaristi.
Esprimo solidarietà a tutti i migranti che sono colpiti dai decreti Sicurezza da lui emanati e che non hanno visto migliorare le proprie condizioni nemmeno con il Governo attuale.
Esprimo solidarietà, vicinanza e complicità a tutti i movimenti che Matteo Salvini cita a mo di esempio negativo durante il suo perenne comizio elettorale.
Caro Matteo, prima o poi le batterie si deterioreranno e allora, dove ti andrai a nascondere?