“Il teatro è politica fatta con altri mezzi”: la stagione 2018 dell’Acquario

“Il teatro è politica fatta con altri mezzi”

La stagione 2018 dell’Acquario

Molto di più d’una semplice rassegna di spettacoli, quella promossa dall’Acquario di Cosenza. Teatro civile, riflessione sull’attualità, melting: ciascuno degli eventi programmati racchiude e sprigiona un argomento, funge da pretesto per una ricognizione condivisa sul presente liquido e sul recente passato. In totale autonomia, attingendo solo a fondi previsti dalla normativa a sostegno delle attività teatrali, a 44 anni dalla sua nascita il Centro R.A.T., guidato dal direttore Antonello Antonante, catalizza autorevoli esperienze sociali e culturali, per convogliarle in una programmazione densa di laboratori e sperimentazione.

Si comincerà sabato 27. Nella giornata della Memoria, la compagnia Teatro “B. Brecht” di Formia (LT) proporrà Zingari Lager”, regia di Maurizio Stammati. Nel pomeriggio, spazio alla mostra delle opere di Pasquale Ciardullo e dibattito con Fiore Manzo e Luigi Berlingieri della Fondazione Romanì.

L’11 e 12 febbraio, spazio alla compagnia “Mandarakè” Teatro di Catania che riproporrà La madre dei ragazzi” con Lucia Sardo. Lo spettacolo ricostruisce la vita di Felicia Impastato, madre di Peppino.

Assolutamente da non perdere Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia”, interpretato e diretto da Ulderico Pesce. Il lavoro, carico di denuncia e pathos, è frutto della collaborazione col coraggiosissimo magistrato Ferdinando Imposimato, scomparso di recente.

La prima metà di marzo non poteva non essere dedicata alle donne ed alla questione di genere: Giovedì 8 l’autoctono collettivo di teatro RossoSimona mette in scena “Anch’io sono Malala” di Dora Ricca; il 10 la compagnia Errare Persona (Frosinone) ricostruisce la vicenda delle violenze sessuali di massa, perpetrate in Ciociaria durante la seconda guerra mondiale: Ninetta e le altre – Le marocchinate del ’44”, con la regia di Damiana Leone.

Sarà promotore di una giullarata contro la mafia il regista sotto scorta, Giulio Cavalli, che il 24 marzo insieme alla compagnia Bottega dei mestieri teatrali (Tavazzano con Villavesco – LO) porterà nell’Acquario “Mafie, maschere e cornuti”.

Si tornerà poi a narrare una scomoda storia dell’Italia recente, quella del G8 di Genova nel 2001 e delle violenze perpetrate dagli uomini in divisa, il 21 e 22 aprile, quando la compagnia Teatro delle condizioni avverse (Poggio Mirteto – RI) proporrà Sangue dal naso” (regia e con Andrea Maurizi).

La terra dei fuochi, vicina non solo geograficamente ai drammi della devastazione ambientale in Calabria, sarà al centro di “Il Colloquio”, in scena il 5 e 6 maggio grazie alla Bottega del Teatro (regia e con Pier Luigi Tortora).

Come ogni anno, particolare cura sarà dedicata ai progetti speciali: I 20 anni di Giufà” (febbraio – dicembre 2018); “Il Living Theatre ritorna a Cosenza” – spettacoli / laboratori / incontri (maggio 2018); “Acquario in jazz 2018” (marzo – giugno 2018).