Terme Luigiane, scandalo infinito: le novità di “Radio Serva Regione” e il regalino di Natale di Robertino (e compari)

L’infinito scandalo delle Terme Luigiane, le ultime novità di “Radio Serva Regione” e il regalino che Robertino si sta preparando per Natale (con i soldi nostri). 

Ogni giorno diventa sempre più difficile raccontare quanto sta accadendo intorno alla più importante stazione termale calabrese perché la vicenda gestita, anzi mal gestita, dal presidente-parassita Occhiuto fa acqua da tutte le parti. Ripercorrere questo esempio di malapolitica comincia ad essere complicato perché ormai ci vorrebbe un resoconto settimanale affiancato da nuove indagini della Procura della Repubblica di Paola e della Corte dei Conti, anch’esse settimanali.  

Cronistoria degli ultimi mesi: 

  • Deliberato mancato rispetto da parte di Robertino di una sentenza esecutiva del TAR Calabria che assegnava l’acqua a Sateca (precedente gestore e al momento ancora proprietario di tutte le strutture, che noi – detto per inciso – non stimiamo e non amiamo per niente). 
  • Minacce e ricatti da parte di Robertino a Sateca; “o vendete le vostre strutture o fallite perché io me ne fotto del TAR e non vi do l’acqua che è mia”…”dovete vendere a me e al prezzo che dico io” (al momento si è arrivati ad un fitto d’azienda gestito dalla Regione tramite le Terme Sibarite e ad un’opzione di acquisto che la Regione ha intenzione di esercitare quanto prima) con conseguente certa distruzione dell’unica realtà produttiva importante rimasta sul tirreno cosentino.  
  • Affidamento delle Terme Luigiane (tramite il fitto d’azienda) alla malagestione delle Terme Sibarite (di proprietà regionale) nella persona dell’avvocato Iacobini alias “diteamenonnesonulla”, nel cui curriculum l’unica cosa che spicca è quella di far parte dello staff di Gianluchino Gallo. 
  • Organizzazione alle Terme Luigiane di un “assumificio” a fini elettorali. 
  • Truffa perpetrata ai danni dei pazienti delle Terme Luigiane organizzata da Robertino, cha ha dato ordine a Iacobini di spacciare fango vergine messo in ammollo da  poche ore per fango maturato 6/8 mesi a contatto con l’acqua termale. 
  • Vendita da parte della Regione Calabria ai comuni di Guardia Piemontese ed Acquappesa dell’acqua termale per circa 54 euro giornalieri e riacquisto da parte di Terme Sibarite (ossia della stessa Regione) della stessa acqua pagandola agli stessi comuni ben 500 euro giornalieri, il tutto su decisione diretta di Robertino (basta guardare la relativa documentazione sull’albo pretorio del comune di Acquappesa…è così che si comprano i sindaci e si vincono le elezioni…). 

Queste sono solo alcune delle più recenti malefatte sulle Terme Luigiane perpetrate da questo signore che ormai si è autoproclamato Imperatore delle due Calabrie”. 

Ma veniamo alle ultime novità che “Radio Serva Regione” racconta su quanto accade al decimo piano della cittadella, ma per fare ciò è importante ripercorrere i proclami occhiutani sul futuro del termalismo calabrese risalenti all’inverno scorso: “Avremo un’unica società regionale che si occuperà di gestire tutte le terme calabresi… che si occuperà di rilanciare il settore termale in tutta la Calabria”…; ”delle Terme Luigiane mi sto occupando da mesi e il mio governo regionale farà un grande investimento su tutte le terme della Calabria… 

Ad oggi di tutti questi grandi progetti ed investimenti per il termalismo calabrese in Regione non si parla più. Le Terme di Spezzano Albanese sono ormai chiuse da anni e nonostante siano di proprietà pubblica, cosa che renderebbe qualsiasi intervento estremamente facile, sembra non interessino proprio; le Terme di Caronte sono in concordato preventivo ormai da tempo (hanno svariati milioni di euro di debiti) e comperarle per la regione sarebbe un gioco da ragazzi.

Le Terme Sibarite, note per la gestione allegra e creativa, già appartengono alla regione (da cui spremono contributi e finanziamenti a volontà) ed i suoi dirigenti si lamentano a destra e a manca del mancato rispetto degli accordi da parte di Robertino visto che fino ad oggi non hanno ricevuto un euro per la gestione del fitto d’azienda delle Terme Luigiane, effettuata a loro spese per conto del presidente (anche se “Radio Serva Regione” racconta che Iacobini nei giorni scorsi sia stato a Fincalabra, cassaforte regionale, a batter cassa).

Gli altri stabilimenti termali calabresi sono piccole realtà mal gestite dal pubblico e quindi non rappresentano certo un problema per la futura (o meglio chimera) “Società delle terme di Calabria” di Robertino. Quindi riassumendo non resta che concentrarsi sulle Terme Luigiane e riguardando oggi tutta l’operazione dall’inizio, è evidente come la balorda idea occhiutana della società regionale che avrebbe gestito tutte le terme calabresi (come se la regione Calabria o lo stesso Robertino siano mai stata in grado di gestire qualcosa) era semplicemente la solita lavata di faccia politica per nascondere altro. Secondo “Radio Serva Regione” infatti l’unico vero interesse di Robertino (idea rubata al suo amico Orsomarcio) è sempre stato solo quello di impossessarsi delle Terme Luigiane per poi rivenderle a qualche amichetto suo e delle altre terme calabresi in realtà a lui non è mai fregato niente perché da lui giudicate di difficile commercializzazione.

Sul destino delle Terme Luigiane, sempre secondo “Radio Serva Regione”, l’idea di Robertino sarebbe quella di smembrarle per poi rivenderle a pezzi in modo da dare meno nell’occhio e ricavare il più possibile.

Cosa ci sia sotto non lo sappiamo ma la storia della vendita di asset ed aziende pubbliche è piena di magna magna e mazzette a volontà. A questo punto la prima domanda che viene spontanea è: perché un presidente di regione dovrebbe acquistare con forzature, minacce e ricatti un’azienda che sono 80 anni che funziona per poi rivenderla in tutto o in parte? Quale potrebbe essere la logica di questa operazione se non quella di perseguire interessi personali?

La seconda domanda è: chi si approprierà a prezzo di saldo di tutta o di parte di questa importante realtà produttiva? Su questo le vocine in Regione girano insistenti e ormai è certo che i famosi grandi gruppi nazionali ed internazionali indicati inizialmente da Occhiuto stiano lasciando spazio a realtà locali, alcune anche abbastanza chiacchierate, con le quali sarebbe più semplice “accordarsi” e i nomi che girano sarebbero quelli dei “soliti noti”….

Altra voce che gira ad Acquappesa è che ci sia un collegamento con la recente dipartita di Pitruzzo Manna da segretario comunale del paese. L’ex segretario, uomo legatissimo ad Orsomarcio, è, guarda caso, anche marito di Ghita Garrafa, proprietaria dell’Hotel Mediterraneo di Guardia Piemontese.

La signora Garrafa recentemente ha dimostrato il suo interesse sul termalismo (argomento del quale non sa nulla) partecipando anche a trasmissioni radiofoniche ed il suo hotel è stato base per numerosi summit con Orsomarcio….vuoi vedere che quest’ultimo si è messo d’accordo con Robertino e tramite Pitruzzo si spartiranno la nutrita torta dei finanziamenti in arrivo per le terme con il PNRR?

Comunque anche in questo caso lo scenario non cambia, le motivazioni sarebbero le stesse come anche gli accordi. Purtroppo anche le conseguenze saranno le stesse e il risultato finale sarà sempre quello di aver interrotto una gestione “pulita” delle Terme Luigiane per fare entrare qualche avventuriero senza scrupoli della serie “spremi e getta via”. Al momento, comunque, gli unici risultati di questa “grande operazione occhiutana” sono quelli di aver lasciato scontenti  pazienti, clienti e soprattutto i lavoratori che della gestione regionale ormai ne hanno le palle piene (e se un certo sindacalista della Cisl non fosse un venduto dovrebbe come minimo raccontare a Robertino dell’ultima riunione sindacale che ha presieduto e di come i lavoratori, vera forza della stazione termale, schifino il presidente e questa gestione politica delle Terme Luigiane).

Secondo “Radio Serva Regione” comunque una cosa è certa, Robertino si sta preparando come regalino di Natale l’acquisto (a spese dei caggi naturalmente) delle Terme Luigiane e l’annuncio si farà entro questo mese. A questo proposito risulta che ogni giorno aumentino sempre di più i fedeli che si appellano a “San Pierpaolo da Paola”, protettore delle persone perbene, perché faccia il miracolo di porre fine a questo schifo.