Test Medicina 2019, no al “numero chiuso”: proteste alla Sapienza

Scatta oggi il test di medicina presso le università italiane e le prove si sono aperte con alcune proteste presso la prestigiosa Sapienza di Roma. Come riferisce l’agenzia Adnkronos, alcuni studenti del Fronte della Gioventù Comunista (Fgc), hanno alzato la voce puntando il dito contro il “numero chiuso” dello stesso test, una protesta che di fatto si ripresenta puntuale ogni settembre: “Siamo contrari ai test di Medicina – queste le parole di Gianluca Lang, responsabile università Fgc Roma – poiché questi non sono altro che un meccanismo di selezione di classe per i futuri medici oltre che un danno per il sistema sanitario italiano. Il superamento dei test è infatti più agevole per quegli studenti che provengono dalle scuole migliori e che possono permettersi di prepararsi con corsi privati dal costo di migliaia di euro. In questo modo il fattore determinante nella selezione non è la reale potenzialità dei candidati, ma la possibilità di avere una preparazione migliore ottenuta grazie alla propria disponibilità economica”. Secondo Lang “se non si parte dalle stesse condizioni, di certo non se ne può fare una questione di merito”.