Tre sbarchi in 12 ore a Crotone e un quarto in arrivo. Natale d’accoglienza: salve più di 600 persone

CROTONE – Avrà poco più di un anno Aisha. Lei è una bambina siriana che, dopo un viaggio pieno di insidie e pericoli, appena ha visto una bella ragazza in divisa rossa offrirle una merendina si è lanciata verso di lei con un grande sorriso. Quel sorriso è il dono di Natale più bello che si potesse mai avere.

Un dono per un Natale vissuto nel segno dell’accoglienza a Crotone dove in meno di 12 ore ci sono stati tre interventi di soccorso del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia che hanno permesso di mettere in salvo 260 persone che si trovavano su barche a vela al largo della costa crotonese. I velieri, approfittando delle buone condizioni meteo marine, sarebbero partiti dalle coste turche.

La prima imbarcazione è stata intercettata alle 6 del 25 dicembre a poche miglia da Capo Rizzuto: a bordo c’erano 100 persone tra cui 25 bambini. I militari della Guardia di finanza hanno anche individuato due scafisti di nazionalità turca. Lo sbarco nel porto di Crotone è avvenuto poco dopo le 11 del mattino.

A mezzogiorno sempre il Roan ha intercettato, sempre nella stessa zona, altre due imbarcazioni con a bordo 80 persone ciascuna che sono giunte a porto di Crotone nel tardo pomeriggio. Anche in questi due sbarchi c’erano diversi bambini e minori.

I migranti, provenienti da Siria, Afganistan e Iraq, sono stati accolti dai medici del Suem 118 e dalla Croce rossa Italiana che li ha poi condotti al Cara di Isola Capo Rizzuto dove, come prevedono le normative covid, sono stati sottoposti a tampone e dovranno restare per svolgere la quarantena.

E oggi, giorno di Santo Stefano, è arrivato anche il quarto sbarco: una imbarcazione ha lanciato un messaggio di soccorso nella tarda serata di ieri ma successivamente non si è riusciti a contattarla. Stamattina invece l’operazione è riuscita e sono state salvate altre 400 persone.