Tropea Cipolla Party: tre giorni di spettacolo e gastronomia

Si apre oggi, venerdì 26 aprile, alle ore 17, la kermesse di tre giorni che celebra uno dei prodotti della tavola più famosi d’Italia, la cipolla rossa di Tropea. Teatro dell’inaugurazione del Tropea Cipolla Party, questo il nome della kermesse, la splendida cornice di Piazza Cannone, dove l’attore italiano Yuri Buzzi introdurrà il sindaco di Tropea Giovanni Macrì e assieme daranno il via all’edizione 2019.

Partner ufficiale dell’evento “Gal Terre Vibonesi”, che svolge un ruolo fondamentale nel territorio della provincia di Vibo Valentia quale soggetto responsabile dell’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale e che vanta al suo interno decine di comuni della provincia.

Cosa succede al Tropea Cipolla Party?

Sarà una kermesse all’insegna dello spettacolo e della gastronomia. Del resto la presenza di un direttore artistico come Paolo Pecoraro non poteva essere che sinonimo di divertimento con un tocco di glamour. L’ex ballerino Rai oggi event manager e talent scount residente a Londra, non perde un’occasione per valorizzare i prodotti e le eccellenze della propria città natale. La sua esperienza internazionale e la sua creatività renderanno il party di Tropea un evento di sicuro successo, ma anche tre giorni in cui Tropea diventerà una delle mete glam più gettonate del territorio italiano.

Durante l’evento apriranno le loro porte alcuni ristoranti selezionati, i quali serviranno piatti d’autore nella splendida cornice del centro storico, palco enogastronomico dove chef internazionali si cimenteranno in esibizioni culinarie dimostrative ed interattive che soddisferanno ogni curiosità  della cucina calabrese.

Protagonisti dei momenti curati dal Gal saranno: lo chef Francesco Mazzei, celebre per tre ristoranti di successo aperti a Londra, protagonista di tante trasmissioni televisive della Bbc e ideatore dell’evento “No Waste, cucinare senza spreco”, che da anni utilizza il “made in Calabria” per promuovere i propri piatti e valorizzare la Dieta mediterranea, attraverso ingredienti “poveri” e salutari come la cipolla di Tropea e la ‘Nduja di Spilinga; il giovane chef stellato calabrese Antonio Biafora, discendente di seconda generazione da una famiglia di ristoratori di San Giovanni in Fiore, che punta ad un sogno: un locale dove il dialogo cuoco e ospite sia facilitato dal racconto della passione e della curiosità che spingono alla creazione dei propri piatti legati ai profumi della nostra terra; il giovane chef stellato calabrese Nino Rossi, descritto come “uno dei fautori della ristorazione contemporanea del Sud”, che opera all’interno di “Villa Rossi”, piccolo covo creativo settecentesco di famiglia a Santa Cristina d’Aspromonte, dove porta avanti il suo motto: