Tutti gli affari tra Meduri e la “Dama nera”

Luigi Meduri

Emergono sempre maggiori particolari sui sistemi di corruzione che portava avanti la “Dama nera” Antonella Accroglianò in combutta con l’ex sottosegretario Luigi Meduri.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, Meduri da un lato si sarebbe adoperato per mettere a disposizione il suo pacchetto di voti a favore del fratello della ‘Dama nera’, candidato alla Regione Calabria nelle liste dell’Udc (Galdino Accroglianò), e dall’altro si sarebbe dato da fare per fargli ottenere un importante incarico all’interno di una societa’ partecipata della Regione, sempre dietro richiesta della Accrogliano’ dopo il fallimento del fratello alle elezioni.

In cambio, sostengono la Guardia di Finanza e la procura di Roma, l’ex sottosegretario avrebbe chiesto l’assunzione e la riconferma in Anas di due geometri a lui vicini. Meduri, inoltre, avrebbe fatto da intermediario tra la stessa Accrogliano’ e due imprenditori catanesi – Concetto Bosco Lo Giudice e Francesco Costanzo – che avrebbero ritardato il pagamento di una tangente.

La mazzetta sarebbe relativa alla vicenda che ruota attorno all’appalto da 145 milioni per la realizzazione della cosiddetta ‘Variante di Morbegno’, in Lombardia. L’appalto, infatti, era stato vinto dai due imprenditori catanesi che, attraverso Meduri, avrebbero chiesto all’Anas, e dunque alla Accrogliano’, l’autorizzazione alla cessione di un ramo d’azienda. In realta’, dicono gli investigatori, si trattava di una una vera e propria cessione del contratto d’appalto, pratica normativamente illecita. Per queste ‘pratiche’ gli investigatori hanno documentato almeno sei passaggi di denaro, dal dicembre 2014 all’agosto 2015, per un totale di circa 150 mila euro”.