Unical, assemblea studentesca sul bando tasse

ASSEMBLEA STUDENTESCA SUL BANDO TASSE ALL’UNICAL

Questa volta, gli studenti e le studentesse dell’Unical hanno detto basta, e lo hanno fatto perché troppo grande è stata l’indignazione di fronte all’ultimo bando tasse che l’università ha propugnato.

Infatti, il fiore all’occhiello della cultura calabrese (o almeno ciò che si dichiara tale), ha veramente calato la maschera che la copre, dimostrando tutta la sua ipocrisia con l’ormai famigerato articolo 14, passato col nome “Esenzioni per merito”: sbandierato come ciò che finalmente dovrebbe portare la meritocrazia all’Unical (perché un luogo di formazione come l’università, ovviamente, dovrà dipendere in ciò da un articolo, e non dalla sua stessa struttura), esso ha in realtà ben poco di meritocratico al suo interno. Il perché? Beh, è presto detto.

Al suo interno, troviamo misure per cui, apparentemente, dovremmo essere grati all’uscente rettore Crisci, che ci ha lasciato in dote alcune novità come la possibilità di non pagare le rate del primo anno di magistrale (se svolta all’Unical), laureandosi in tempo. Peccato, però, che degli studenti idonei per la ricezione del premio di laurea dell’anno scorso, solo il 18% abbia ottenuto effettivamente questo importante rimborso, proporzionalmente superiore alle spese di un anno di corsi sicuramente. Ma il rettore non si è sprecato, ed ha perfino concesso a tutti gli studenti meritevoli, che per l’Unical sono coloro i quali svolgono tutti gli esami del loro anno di corso in tempo, addirittura uno sgravio del 50% sull’iscrizione all’anno successivo.

Ma così facendo, il merito diventa una questione solo ed esclusivamente di quantità, e non di qualità! Paradossalmente l’università, luogo di cultura per eccellenza, considera meritevole solo chi riesce a sostenere tutti gli esami del proprio anno: così facendo, in pratica, chi supera la totalità dei corsi previsti, anche con il minimo, è per la nostra realtà universitaria più meritevole di chi, magari perché studente-lavoratore o pendolare, ne supera uno o due in meno del previsto ma col massimo dei voti. Grazie Unical, per aver ridefinito i termini di meritocrazia, senza interpellare i tuoi veri attori! Ma ancor di più, grazie per aver escluso a priori i tuoi fuoricorso: perché se non dovesse bastare tutto ciò, c’è anche da ricordare quest’ultima chicca. I nostri amici fuoricorso (un po’ meno amici dell’università forse), sono infatti esclusi a priori da queste misure, come d’altronde lo sono da molte altre. Niente si fa, però, per evitare che si finisca fuoricorso; niente viene fatto per diminuire il divario sociale sempre più ampio.

È per questo che gli studenti, giovedì 21 novembre si troveranno in Aula Filol1 presso il Cubo 27B alle 17:00 per discutere dei tanti problemi che attanagliano il loro percorso di studi e degli innumerevoli attacchi al diritto allo studio che sono costretti a subire ogni anno: è arrivato il momento di mettere un freno, e solo tramite la lotta si può giungere ad ottenere risultati concreti.

Proprio per questo, l’invito ad unirsi all’assemblea è rivolto a tutti coloro i quali si sentono di poter esprimere un malcontento verso i servizi universitari, a tutti coloro i quali percepiscono sulle loro spalle il peso di questa università-azienda.