Unical, celebrate le prime lauree in presenza dopo il lockdown

Si sono tenute oggi all’Unical le prime lauree in presenza dopo il lockdown. In 66 hanno completato il proprio ciclo di studi – 6 hanno conseguito la laurea triennale in Chimica, gli altri la magistrale in Scienze della Formazione Primaria – davanti alla commissione e a un numero ristretto di familiari.

Le cerimonie si sono svolte in piena sicurezza: l’accesso in aula Caldora e in aula magna è stato consentito solo ai laureandi, accompagnati da due persone, e alle commissioni.

A vigilare sul rispetto delle regole di sicurezza previste i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che hanno supportato il personale dell’ateneo e provveduto alla misurazione della temperatura corporea. All’ingresso delle aule e all’interno sono stati installati totem per l’erogazione di gel disinfettante mani. Obbligatorio, naturalmente, l’uso della mascherina.

Le sedute – aperte dalla direttrice del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche Alessandra Crispini e dal direttore di Matematica e Informatica Gianluigi Greco – sono state trasmesse in streaming, consentendo così alle famiglie e agli amici dei laureandi di partecipare, seppur a distanza, alla cerimonia.

A portare un saluto e un augurio speciale a studentesse e studenti anche il rettore Nicola Leone. «Non vi nascondo che alla vigilia c’era preoccupazione per questo ritorno in presenza. Siamo consapevoli di quanto questa cerimonia sia importante per i laureandi e le loro famiglie, ma conosciamo anche bene le norme a cui è necessario prestare attenzione per contenere il rischio contagi. Ho riflettuto a lungo e insieme alle strutture abbiamo definito un protocollo che ci consentisse di essere qui con voi, ma nel pieno rispetto delle regole che impongono distanziamento fisico e vietano gli assembramenti – ha detto il rettore Leone –. Sono felice di vedere che tutto si è svolto nella massima sicurezza, anche grazie al senso di responsabilità di tutti i laureandi e delle loro famiglie. Sono consapevole che avreste gradito la partecipazione di un maggior numero di amici e parenti, ma oggi non si poteva fare di più nel rispetto delle regole per la sicurezza. Ringrazio i direttori dei dipartimenti che hanno organizzato le cerimonie e i loro staff, le commissioni di laurea, la delegata alla Sicurezza e il responsabile del settore, i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il personale delle due aule. Non era scontato organizzare questo evento: ci siamo riusciti grazie alla collaborazione tra studenti, personale e professori».