Unical, chi è Nicola Leone: scienziato di livello mondiale e tra i padri dell’intelligenza artificiale

L’Università della Calabria ha un nuovo rettore. Nicola Leone prende il posto di Gino Mirocle Crisci e sarà Magnifico fino al 2025. La sua elezione è avvenuta con una forte maggioranza e ha messo d’accordo tutte le componenti dell’ateneo di Arcavacata. Ma chi è il nuovo rettore? Ecco la sua biografia. 

Nicola Leone, figlio di un medico condotto di Diamante, è sposato con Maria Elena e padre della piccola Elisabetta.

E’ uno scienziato di livello mondiale e uno dei padri dell’intelligenza artificiale. E’ un appassionato della ricerca scientifica. Alle elezioni precedenti che hanno portato al vertice dell’ateneo calabrese Gino Crisci, ebbe notevoli sollecitazioni a candidarsi. Rifiutò rispondendo che avrebbe voluto dedicarsi alla ricerca, che non si sentiva pronto a un ruolo diverso da quello del ricercatore. E, in realtà, lo fece con grandi successi in questi ultimi 6 anni. Suoi personali e della sua equipe. Hanno vinto premi e hanno avuto riconoscimenti fra i più ambiti al mondo nel campo della cosiddetta “computer science”.

Dapprima sostenitore di Crisci, si è man mano allontanato dalle posizioni del rettore, arrivando, addirittura a una rottura sul piano personale. I due, infatti, non si sono rivolti la parola per qualche anno. Crisci, vendicativo com’è, ha cercato di fargliela pagare con la candidatura di Palopoli, giusto per non farlo vincere al primo turno.

Leone è una persona tutta d’un pezzo, molto lontano dal concetto “baronale” del professore universitario. Nella sua ormai lunga carriera, non c’è un “favore” a un parente o a un amico. E’ uno che ragiona e agisce secondo il principio del merito. Lui si tira dietro solo chi lavora e dimostra di essere capace di produrre risultati significativi a livello accademico.

E’ molto sensibile alla ricerca applicata. Ha sempre cercato di rendere “usabili” le ricerche e le scoperte scientifiche favorendo la nascita di aziende commerciali che potessero inserirsi nel libero mercato e crescere facendo utilizzare i prodotti realizzati nella vita di tutti i giorni a vantaggio degli utenti.

In sostanza Leone e il suo gruppo hanno realizzato un algoritmo che usa come modello dei concetti in termini di paragone di determinati comportamenti umani. Prendiamo ad esempio il concetto di pietà. Si inserisce un concetto base nel sistema software che diventa il termine di paragone. Quando l’utente effettua delle scelte, il sistema le paragona al concetto base e restituisce dei suggerimenti di comportamento. Il bello dell’algoritmo è che esso riesce a non essere “monotono”, cioè riesce a modificare, in base a parametri informatici, i termini di paragone e, quindi, a suggerire comportamenti diversi a seconda delle situazioni che si presentano. Ragiona, in altre parole, proprio come la mente umana. Che non è “monotona”. Questo in parole povere, è la grandezza del sistema inventato da Leone e dal suo gruppo. Oggi esso è utilizzato in tutto il mondo per scopi medici, nell’esplorazione dello Spazio, nel marketing, nel turismo.

Leone, con tutta probabilità, sarà un rettore che punterà alla didattica in modo serio e  alla ricerca applicata. A una collaborazione concreta con il mondo del commercio e dell’industria. Questo può essere un ottimo punto di partenza per lo sviluppo dell’economia, per la creazione di nuovi posti posti di lavoro e di nuova ricchezza.