AL NUOVO RETTORE Nicola Leone
Si rinnova finalmente il vertice accademico. Dopo il mandato Crisci, saprà il nuovo rettore Leone riportare il campus nella giusta rotta? La scorsa dirigenza si è distinta per la sua antidemocraticità, indicendo una sola assemblea d’ateneo nei tempi utili del suo mandato (6 anni). È nostro interesse capire quale sarà l’approccio del nuovo rettore riguardo i “consueti” momenti assembleari d’ateneo. Esortiamo una maggiore trasparenza degli atti pubblici e una saggia gestione di beni e spazi, venute meno con l’omissione volontaria della scorsa dirigenza.
Bisogna difendere in modo più netto il diritto allo studio: a livello ministeriale, con la pretesa di ripartire in modo equo i punti organico; a livello locale, con il contrasto all’incessante aumento delle tasse. Segnaliamo che, di riflesso all’eccessiva burocratizzazione del Centro Residenziale, gli studenti con lo status di Idoneo Non Beneficiario di borsa hanno gravi problemi di natura abitativa. Richiamiamo a riguardo l’attenzione nei confronti del complesso Rocchi, attualmente abbandonato e in via di degrado. Siamo riusciti a strappare una dichiarazione a Nicola Leone, proprio nel giorno della salita in carica a ruolo di Rettore, sulla democraticità all’interno dell’ateneo. Noi saremo sempre pronti e attivi nel proporre la nostra idea di ateneo e una gestione degli spazi più “democratica” e partecipata.
Collettivo Progetto Azadì