Uniti si può. “Mare pulito” incontra sindaci e Regione per salvare il Tirreno Cosentino

La mancata separazione tra acque nere e acque bianche, l’assenza di una mappatura degli scarichi abusivi che fluiscono in mare, la gestione poco trasparente sullo smaltimento dei fanghi dei depuratori: sono solo alcuni dei problemi che sono stati affrontati e per i quali si è chiesto un deciso impegno. Chiaramente singolarmente i comuni possono fare poco. E, nonostante gli ultimi finanziamenti ai depuratori, per vedere il completamento delle opere in molti casi occorrerà aspettare almeno un altro anno.

I partecipanti all’incontro in streaming sono stati: Valeria Pizzuti (vicesindaco di San Lucido), Aldo Garritano (assessore e delegato del sindaco di Longobardi), Ugo Vetere (sindaco di Santa Maria del Cedro), Luigi Campagna (consigliere di Grisolia), Vincenzo Montoro (consigliere di Fiumefreddo Bruzio), Giacomo Perrotta (sindaco di Scalea), Massimiliano De Caro (vicesindaco di Acquappesa), Emilio Mantuano (assessore alle Infrastrutture di Paola), Francesco Grosso (sindaco di Bonifati), Pietro Occhiuzzi (vicesindaco di Guardia Piemontese), Antonio Cauteruccio (consigliere di Diamante), Gianfranco Ramundo (sindaco di Fuscaldo), Francesca Curcio (assessore all’Ambiente di Belmonte), Giuseppe Curcio (responsabile ai Lavori pubblici di Cetraro), Vincenzo Cascini (sindaco di Belvedere Marittimo), Antonio Iorio (sindaco di Tortora), Michele Guardia (sindaco di Sangineto).

Per la provincia di Cosenza è intervenuto il presidente Franco Iacucci. Per la regione Calabria, l’ingegnere Giovanni Ioele (responsabile amministrativo del dipartimenti Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità). Il dibattito è stato moderato dall’ingegnere Alessandro Ruvio, coadiuvato dai dottori Luca Boccoli e Andrea Caputo (membri della pagina Mare Pulito – Salviamo il Tirreno cosentino). La supervisione tecnica si è avvalsa dei contributi di Renato Rolli, professore ordinario abilitato di diritto amministrativo, dell’ingegnere ambientale Italo Romano e Vincenza Calabrò, professoressa ordinaria di I fascia presso l’Università degli Studi della Calabria, Dimes, Settore scientifico-disciplinare.