Vibo, crac del gruppo Mancini (501 hotel). La Procura chiede 10 rinvii a giudizio

Il procuratore Falvo

Compariranno davanti al gip il prossimo 31 marzo per rispondere di bancarotta fraudolenta i dieci indagati  per il crac del gruppo Mancini che avrebbe comportato -secondo le conclusioni della Procura di Vibo -la distrazione di somme per un totale di 15 milioni di euro. Al centro delle indagini, il fallimento del 501 hotel Spa, del 501 Hotel gestione Srl, della Phoenices general trades srl”, della “Onda Verde mare srl”. Le indagini, condotte dal procuratore Camillo Falvo e dal sostituto Concettina Iannazzo, con l’ausilio della Guardia di Finanza, hanno permesso di ricostruire il default di  4 società. Dieci le persone per le quali è stato richiesto il rinvio a giudizio:  Sergio Casati, 59 anni, componente del Cda del 501 Hotel, Giovanni Mancini, classe ’76, Luigi De Paola, 81 anni di Milano, Teresa Malfarà Sacchini, 63 anni di Sant’Onofrio, Giuseppe Paparatto, 52 anni di Ricadi, Saverio Maria Mancini, 56 anni di Milano, Paolo Silva, 57 anni di Piacenza, Pier Angelo Campi, Angelo Sabatino, 56 anni, Isabella Lo Riggio, 55 anni.