Vibo (e provincia) come il “vaso di Pandora”. Chi tiene ancora in piedi Peppe ‘ndrina e i suoi ultimi fratelli?

Meno di un anno fa, a novembre 2022, era esploso il caso Mangialavori, con conseguente esclusione di Peppe ‘ndrina dall’elenco dei sottosegretari del governo Meloni. Una circostanza che aveva lasciato intendere a molti che le “protezioni” per il medico prestato alla politica stavano progressivamente cadendo. Del resto, non è un mistero che a Vibo e provincia sono un “vaso di Pandora” nel quale l’inchiesta Rinascita Scott giocoforza deve riservare altri sviluppi. E infatti nel breve giro di pochi giorni sono state inviate le Commissioni d’accesso antimafia in due centri nevralgici del potere di Mangialavori: Tropea, Nicotera e Stefanaconi.

Ma non può bastare: ci sono ancora molte, troppe verità che devono essere ancora svelate per fare luce su alcuni pezzi dello stato, che in palese collusione col potere massomafioso, continuano a ostacolare la crescita del territorio.

Un “colletto bianco” ben posizionato in alcuni uffici-chiave della Prefettura di Vibo Valentia, davanti a un bicchiere di vino, aveva rivelato senza alcuna difficoltà che alcune ordinanze già pronte per la firma e destinate ad avviare le commissioni d’accesso antimafia in alcuni comuni della provincia erano state inspiegabilmente bloccate grazie a interventi misteriosi e occulti. E il riferimento non poteva che essere a Tropea, Nicotera e Stefanaconi.

Ma ancora non si riesce a capire, per esempio, come l’inchiesta della Guardia di Finanza al Comune di Vibo sia rimasta senza alcuna decisione nonostante la grande mole di documentazione sequestrata, tra la quale le prove delle frequentazioni, gli arresti e le conclamate parentele.

Certo, era impossibile non vedere la cappa che avvolge il Comune di Tropea dove il sindaco al servizio di Mangialavori ha premiato il dipendente diventato famoso per gli orrori al cimitero, anche lui con parentele imbarazzanti, oltre che esperto in estumulazioni…

Intanto è caduto il Comune di Acquaro e anche lì era davvero impossibile chiudere gli occhi con un sindaco che consentiva tra le altre cose ad alcuni cittadini non proprio “puliti”, portatori di pacchetti di voti, di non pagare i tributi locali. Lo stesso sindaco, il famoso Barilaro detto anche ragazzino o Barracca, non disdegnava di accompagnarsi a noti malacarne che gli facevano da “scorta” davanti agli occhi di tutto il paese.

Mentre nel campo della sanità, è stato cacciato il commissario Giuliano, altra estensione del Peppe ‘ndrina pensiero, ma per questioni riguardanti altri fatti avvenuti a Catanzaro e non questioni riguardanti il territorio vibonese. Ma questo è un altro discorso.

Adesso ci si chiede se le nuove batoste incassate da Mangialavori possano essere il fatto nuovo che determineranno l’apertura definitiva del vaso di Pandora.