Why Not, nella rete delle assunzioni coinvolti anche magistrati, finanzieri e carabinieri

Catanzaro: il palazzo della Corte d'appello e procura

I tempi ormai sono maturi. Dopo l’ufficialità della candidatura di Luigi De Magistris alla presidenza della Regione Calabria, è tempo di ripercorrere la strada delle sue inchieste che hanno scritto la vera storia della massomafia calabrese e che ovviamente vengono viste come il fumo negli occhi dal sistema di potere che ancora comanda indisturbato e dai media di regime, che allora reagirono compatti contro il magistrato napoletano per rispondere agli ordini dei politici corrotti e massomafiosi. Stiamo ripubblicando tutti gli atti conosciuti e pubblici (molti dei quali sono stati e sono ancora “tabù” per i media di regime al soldo della massomafia e dei servizi segreti) di quella inchiesta – Why Not – neutralizzata dalla magistratura corrotta che ci dice la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità sulla massomafia che ci ammorba da trent’anni. 

A far scattare le indagini, la testimonianza di Caterina Merante, un tempo stretta collaboratrice di Antonio Saladino, il faccendiere che si pone come imprenditore di riferimento per tutta la malapolitica corrotta. La donna ricostruisce la fitta rete di attività, contatti, interessi e obiettivi dell’imprenditore, parlando di una sorta di task force capace di orientare appalti e finanziamenti pubblici, soprattutto quelli della Regione Calabria, di ottenere favori dai politici a tutti i livelli ricambiando con assunzioni dirette e indirette (in pratica, la galassia delle aziende riconducibili a Saladino avrebbe monopolizzato le assunzioni dei precari alla Regione Calabria). Pratiche che, secondo De Magistris, sarebbero state portate avanti in «simbiosi» con i governi regionali di entrambi gli schieramenti.

La Merante ricostruisce a questo punto la “geografia” delle assunzioni. 

Con l’assessore regionale Mario PIRILLO ha un rapporto molto stretto, già nel passato Saladino assume, su sua indicazione, il genero Graziano DI NATALE, nonché altre persone segnalate dallo stesso PIRILLO. Ricordo, in particolare, che tra la fine del 2005 e gli inizi del 2006, decidemmo di interrompere i contratti di CO.PRO. E’ opportuno evidenziare che le persone assunte come CO.PRO erano tutte raccomandate, in particolare da politici regionali.

Ricordo che quando, in particolare, nel febbraio del 2006, interrompemmo i contratti dei 75 CO.PRO, fatto che non piacque al SALADINO, ricevetti una telefonata, di sera tardi, da PIRILLO, il quale mi disse, con tono di minaccia, che non dovevo permettermi di fare questa operazione, credo fosse stato aizzato da SALADINO; dal momento che continuava a parlare con toni aggressivi decisi di chiudere la conversazione telefonica. Da questo momento SALADINO cominciò ad assumere lui, direttamente, le persone segnalate dall’assessore PIRILLO, presso la NEED e la SIAL in particolare, in tal modo anche mettendoci contro la politica regionale. Ho anche appreso che la società PERSONE è riconducibile al figlio dell’assessore PIRILLO: tale società, nei voleri del SALADINO, doveva prendere il posto della WHY NOT, questo a seguito della rottura tra la predetta società ed il SALADINO. Altro punto di contatto forte tra il SALADINO ed il PIRILLO è la società SIAL che mi risulta ottenere contributi proprio dall’assessorato a cui è preposto quest’ultimo. Insieme costituiscono anche il progetto TRISTEZA che doveva curare la malattia degli agrumi: il progetto è stato fatto aggiudicare al SALADINO e si tratta di circa 3.000.000 di euro, come ho appreso dalla stampa.

Con l’ex assessore DIMA con il quale i rapporti nascono, in particolare, con la costituzione della società SIAL, progetto creato dall’allora assessore regionale alla sanità Gianfranco LUZZO; il consigliere regionale ha raccomandato anche diverse persone.

Con il consigliere regionale Pino GUERRIERO, il cui figlio Roberto lavora in OBIETTIVO LAVORO.

Con il consigliere regionale Piero AIELLO il quale ha anche lui segnalato diverse persone, tra cui il cognato.

Con il consigliere regionale Dionisio GALLO, il quale, all’epoca in cui era assessore alla forestazione ed alla protezione civile, affidò al CONSORZIO BRUTIUM il progetto SILVA BRUTIA che consisteva nell’inventario forestale della Regione Calabria per un importo cospicuo, se non ricordo male 2.800.000 euro. Il rapporto viene gestito tra l’assessore GALLO e l’ing. LILLO. Il referente tecnico è Tonino CARACCIOLO.

Domanda: Da chi sono state indicate le persone da assumere?

Risposta: Le persone che sono state assunte nel progetto sono state indicate all’Ing. LILLO da Dionisio GALLO.

Domanda: Sa di quale area politica fossero le persone segnalate?

Risposta: su questo potrà essere più esauriente l’ing. LILLO, l’area, comunque, era quella dell’UDC.

A livello nazionale mi vengono in mente in particolare i suoi rapporti, a vario titolo, con il senatore Giuseppe PISANU Ministro dell’interno nel precedente governo, con l’europarlamentare Lorenzo CESA attuale segretario nazionale dell’UDC, con l’onorevole Maurizio GASPARRI già Ministro del precedente governo, con l’onorevole Gianni ALEMANNO già Ministro del precedente governo, con l’onorevole Francesco RUTELLI attuale vice-Presidente del Consiglio dei Ministri, con l’attuale Ministro della Giustizia Clemente MASTELLA, con il presidente della Regione Sardegna SORU, con il Presidente della Regione Campania Antonio BASSOLINO, con il Presidente della Regione Lombardia Roberto FORMIGONI, con l’onorevole Franco AMENDOLA, con l’onorevole Antonio BUONFIGLIO, con il prof. ROSSI, pugliese, persona vicina all’attuale Ministro degli esteri Massimo D’ALEMA, con il vice-Ministro dell’interno Marco MINNITI, con l’ex Presidente della Regione Sicilia Salvatore CUFFARO detto Totò, con l’onorevole Mario TASSONE e con il senatore Lamberto DINI.

Tra gli imprenditori ed i professionisti i rapporti più stretti che mi vengono in mente sono quelli con Enza BRUNO BOSSIO, con Pietro MACRI’ (di MET SVILUPPO, ADEPTA e SELFIN SALERNO), con Tonino GATTO (DESPAR), con la famiglia NOTO (con la quale, da qualche anno, ha litigato, avvicinandosi di più al citato GATTO), con Francesco INDRIERI (tramite Tonino GATTO), con Carlo BORGOMEO (IG, oggi SVILUPPO ITALIA, con il quale ad un certo punto si sono anche incrinati i rapporti), con Piero SERRA e Valentino VIOLANI (GETRONICS), con BUONFIGLIO (AGEA) e con Franco MINICUCI (GDO).

SALADINO teneva a molto a rafforzare i legami istituzionali anche attraverso assunzioni di persone segnalate da carabinieri (mi ricordo ad esempio del figlio di tale SERRAO), da finanzieri (ad esempio la moglie di tale RUBERTO che presta servizio presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, cugino di 1^ grado di OMISSIS), da Prefetti (in particolare presso OBIETTIVO LAVORO numerose sono le persone segnalate da Prefetti), da magistrati (OMISSIS). Il SALADINO ha, comunque, rapporti molto stretti con diversi magistrati (OMISSIS), con Questori (ad esempio quello precedente Matteo CINQUE, con l’attuale Questore PANICO so che si incontra spesso FRANZE’) con Prefetti, con riferimento ai quali può riferire Nadia DI DONNA perché è presidente di PIAZZA DEL LAVORO e curava tali relazioni, con alti Ufficiali della Guardia di Finanza (in particolare, il generale POLETTI ed il colonnello GRANATA, da poco deceduto), con appartenenti ai servizi segreti (in particolare tale Massimo STELLATO).