Mentre in Calabria la Lega pensa a prendere per i fondelli i calabresi per riconquistarli attraverso la corrente del governatore del Veneto Luca Zaia (http://www.iacchite.blog/ lettere-a-iacchite-lega-in- calabria-salvini-vuole- prendere-di-nuovo-in-giro-i- calabresi-sfruttando-zaia/)- e Fratelli D’Italia conta gli arrestati per ndrangheta (https://www.google.com/amp/ www.iacchite.blog/ndrangheta- arrestato-il-consigliere- regionale-creazzo-fratelli- ditalia-contiguo-al-clan- alvaro/amp/) -, succede che a livello nazionale i leader nazionali Salvini e Meloni ovvero coloro i quali (ahinoi) rappresentano la destra italiana (lo stesso Almirante si stará rivoltando nella tomba) rasentano il ridicolo in relazione alla festa del 2 Giugno.
Dalla pagina fb di Leonardo Cecchi:
Seguitela bene questa perché è l’esempio migliore di quanto valga una certa politica.
Succede che ieri Salvini e Meloni abbiano avuto un’idea. Dato che manifestiamo il 2 giugno a Roma, sai che ci inventiamo? Andiamo a deporre una corona d’alloro al Milite Ignoto. Pensa che belle foto vengono.
E così Giorgia Meloni ha inforcato un pezzo di carta, ha scritto la richiesta e l’ha spedita a Palazzo Chigi.
Il risultato? Dal cerimoniale della Presidenza del Consiglio la reazione è stata “sconcerto e disapprovazione”.
Una inspiegabile reazione di sconcerto dettata da un motivo assurdo, incredibile, folle: perché, a quanto pare, il 2 giugno per fare quella cerimonia davanti al Milite Ignoto c’era già una “prenotazione”: un certo Sergio Mattarella. Che sarebbe anche il Presidente della Repubblica. E sarebbe quindi risultato un pochino fuori luogo far andare dopo una semplice deputata.
E così tanto alla Presidenza quando al Ministero della Difesa hanno assurdamente rifiutato la richiesta dei sovranisti. Scatenando l’ira dei due. Che giustamente, da deputata e senatore, voleva replicare il gesto del Presidente della Repubblica. Perché sia Meloni che Salvini ci tengono tanto, tantissimo alla festa del 2 giugno. Così tanto che il 2 giugno scorso sia Giorgia Meloni sia Matteo Salvini erano assenti. E Salvini la corona d’alloro, sempre l’anno scorso, andò a metterla davanti al Milite Ignoto polacco, a Varsavia.
Ecco, davvero.
In questo loro gesto c’è tutta, ma proprio tutta, la loro politica. Fino all’ultimo infinitesimale grammo.
Una politica da show, d’apparenza. Che non ha rispetto per le istituzioni. Che con tronfia arroganza pretende di scavallare persino il Quirinale.
Perché lo show deve andare sempre avanti.
Costi quel che costi.