Dalle prime ore della mattinata i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia stanno dando esecuzione a 33 ordinanze cautelari: l’accusa è di associazione per delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis c.p.), estorsione, violenza, usura, sequestro di persona, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Per questi reati, a seconda delle singole posizioni, i provvedimenti di custodia sono frutto – si spiega in una nota – di indagini dirette dalla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia nei confronti degli appartenenti a un’organizzazione criminale di matrice ‘ndranghetista operante in Veneto e dedita alla commissione di gravi reati. Si tratta dell’Operazione Camaleonte ed è il più grosso colpo inferto alla criminalità organizzata a Nordest. La clamorosa operazione è scattata in diverse province del Veneto.
Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito una cinquantina di perquisizioni, fra Treviso, Vicenza, Padova, Belluno, Rovigo, Belluno, Reggio Emilia, Parma, Milano e Crotone. Le indagini, partite alla fine del 2015, sono relative alle infiltrazioni nel tessuto economico portate avanti in questi anni dalla criminalità legata al clan dei cutresi. Sono stati eseguiti anche numerosi sequestri, per un valore di 10 milioni di euro.