Ieri sera al Cinema Garden di Roges di Rende era in programmazione la prima nazionale di un film “pagato” dalla Film Commission della Calabria e della Basilicata, sul mondo arbereshe, “Arberia”. La sala era piena, mille paganti (sì, tutti avevano pagato il biglietto d’entrata – 7 euro), ma all’orario prefissato – le ore 20.30 – le luci non sono state spente. Passa un quarto d’ora, poi mezzora e alla fine oltre un’ora di ritardo.
Si doveva aspettare l’arrivo del governatore Mario Oliverio e della sua compagna Adriana Toman per iniziare. Gli spettatori si sono innervositi, rumoreggiando e applaudendo ironicamente al loro arrivo. Quando Palla Palla e la signora hanno preso posto, si sono levati mugugni, perché si è capito qual era il motivo del ritardo e la situazione è diventata imbarazzante. Appena il presentatore ha detto che sarebbe intervenuto Oliverio… la contestazione è partita spontanea. E meno male che il “faccitosto” di San Giovanni in Fiore ha fatto segno di non voler salire sul palco e le luci chiuse hanno evitato contestazioni più colorite. Resta il fatto che una bella manifestazione, come tante, è stata rovinata da questa “assurda mania” di arrivare SEMPRE e comunque in ritardo. Noblesse (?!?) oblige.