Cosenza, Planetario: dalle stelle alle stalle. Le associazioni dei disabili disertano la buffonata

COMUNICATO STAMPA

Cosenza – Planetario

“Dalle Stelle alle Stalle”

Apprendiamo dalla stampa, dai social Network, nonché dal sito del Comune di Cosenza della questione inerente l’accessibilità della Nuova Struttura “PLANETARIO”.

Quale Federazione delle Associazioni delle Persone con Disabilità (FAND Calabria), titolata a rappresentare in ogni sede istituzionale i diritti e gli interessi diffusi degli stessi, rimaniamo sconcertati ed indignati nell’apprendere ancora una volta, nonostante vige in Italia una copiosa legislazione in materia, della realizzazione di UN’OPERA NUOVA in cui non siano stati rispettati i principi di: uguaglianza, non discriminazione, pari opportunità, autonomia, accessibilità, dignità, progettazione universale; principi enunciati nell’art. 3, ribaditi e esplicati negli artt. 4, 5, 9 e 20 della Convenzione ONU del 2006, recepita dall’Italia con la legge 18/2009 perciò legge dello stato!

Soprattutto siamo ancor più sbalorditi nell’apprendere dal comunicato del Comune del 04.04.2019, dell’Assessore Caruso, dell’utilizzo dello scoiattolo quale unico mezzo per consentire l’accesso ai servizi alle persone con disabilità o a ridotta mobilità.

Tutto ciò è grave perché denota, oltre che la mancanza in progettazione del rispetto del principio della progettazione universale, testé richiamato, attraverso l’uso di strumenti idonei quali ascensori/elevatori, la mancanza del rispetto del diritto della persona con disabilità a muoversi e fruire degli spazi e dei servizi in piena autonomia e sicurezza.

Inoltre, evidenziamo che il montascale “scoiattolo” non risulta la soluzione più idonea e sicura; il suo impiego presenta dei rischi in quanto non ancorato alla struttura delle scale, quindi mobile, e per di più necessita di essere condotto da una terza persona; uno strumento, quindi, che non rispetta il principio di autonomia e sicurezza delle persone con disabilità.

Inoltre, dall’Albo Pretorio online, prendiamo atto che la Determina di acquisto dello scoiattolo è del 2 aprile 2019; il che ci porta a pensare che forse la questione dell’accessibilità sia stata presa in considerazione solo perchè la problematica è emersa, per come appreso dalla stampa, in fase di sopralluogo della commissione Lavori Pubblici del Comune.

Ciò denoterebbe una totale disattenzione ad una fascia di popolazione composta da persone con disabilità e anziani che rimarrebbero esclusi e, quindi, discriminati ai sensi della legge 67/2006.

A questo punto è doveroso porsi una domanda: Perché in tutte le fasi di realizzazione (progettazione – esecuzione lavori – verifica – collaudo) tale inosservanza non è stata da nessuno dei soggetti responsabili delle rispettive fasi evidenziata?

In tal senso, l’art. 24 della legge 104/92 ripreso dal D.P.R 380/2001 all’art. 82 ai nn. 6 e 7 stabilisce l’inagibilità delle strutture prive del requisito di accessibilità e determina per il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti per l’agibilità ed il collaudatore sanzioni da 5164 a 25822 euro e la sospensione dai rispettivi Albi professionali per un periodo compreso da uno a sei mesi.

Inoltre, nulla ci risulta essere stato predisposto per l’accessibilità sia per i non vedenti che per le persone sorde (a parte la presenza dell’interprete LIS all’inaugurazione).

Ci duole sottolineare, ancora una volta, il mancato coinvolgimento delle persone con disabilità, attraverso le Federazioni e Associazioni titolate alla loro tutela e rappresentanza nello svolgimento della vita pubblica di una comunità; questa non è una opzione ma un diritto per noi e un dovere per le pubbliche amministrazioni; diritto/dovere sancito dall’articolo 4 della convenzione ONU del 2006.

Pertanto, ci chiediamo: a 10 anni dal recepimento della Convenzione ONU, le persone con disabilità avranno il diritto di vedere le “stelle” come tutti gli altri, in tutti i contesti?

Di conseguenza, come Federazione e Associazioni decliniamo l’invito all’inaugurazione di quest’opera e invitiamo anche le persone con disabilità a fare altrettanto.

F.to

Il Presidente

FAND Calabria

Maurizio Simone