Anche Morra se n’è accorto: “La Calabria di Occhiuto e Oliverio è una cloaca”

“Quanto emerge dagli atti della Procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri non è inquietante, non è avvilente, non è desolante. È peggio! Anche semplicemente ipotizzare una cupola che controlli tutti gli appalti pubblici in Calabria è raccapricciante, perché fa intendere quanta libertà economica vi sia in questa terra difficile nel trattare con le amministrazioni pubbliche: zero! Tutto controllato, tutto funzionale ad interessi di pochi che fottevano i diritti di tutti”. E’ quanto si legge in una dichiarazione del senatore del M5s Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia. 

“Quest’ipotesi, se confermata successivamente, farebbe anche capire che cosa abbia impedito ed impedisca tuttora alla Calabria di svilupparsi economicamente: una classe politico-burocratico-amministrativa fra le peggiori dell’universo, non del solo pianeta Terra. Parassiti pronti a trasformare ogni possibile progetto di spesa pubblica in occasione con cui consolidare il proprio potere di condizionamento e di sottomissione al bisogno cui tanti calabresi onesti vogliono sottrarsi.

Facciamo finalmente pulizia in Calabria, riprendiamoci il nostro diritto al rispetto che le istituzioni ci debbono in quanto cittadini e non sudditi. E se pensiamo che Oliverio era considerato il candidato del centrosinistra, Occhiuto del centrodestra, capiamo che cloaca sia stata e sia la punta dello stivale”.