Il dato calabrese lascia spazio a pochi equivoci. L’affluenza, sostanzialmente, è rimasta tale e quale a quella di cinque anni fa (circa il 45%) e questo dato toglie ogni alibi al M5s, che pure è il partito più votato nella nostra regione con poco più del 26% ma perde tanti, troppi voti rispetto alle Politiche di appena un anno fa, anche se risulta 5 punti avanti rispetto alle Europee di 5 anni fa, che non furono certo un successo – comunque – per i grillini. La Lega, che cinque anni fa non c’era affatto e che l’anno scorso aveva preso si e no poche migliaia di voti, sale di botto al 22%, ad appena 30 mila voti di distanza dal M5s e in pratica è la vera trionfatrice di queste Europee anche in Calabria.
Il Pd, che 5 anni fa aveva sbancato con il 35%, dimezza i suoi voti e scende fino al 18%, in perfetta linea con il flop delle Politiche. Crolla anche Forza Italia (13% e -6% rispetto a 5 anni fa), che ormai è tallonata a soli 22 mila voti di distanza da Fratelli d’Italia, che sfonda il muro del 10% e a questo punto, insieme alla Lega, deciderà certamente il nome del candidato governatore della Calabria. Pochissimi dubbi, dunque, sul fatto che sarà Wanda Ferro a guidare il centrodestra e nessuno, invece, sul fatto che le velleità di Occhiuto siano state definitivamente affossate dal flop di questa tornata elettorale.
Ma ecco il dettaglio, quando siamo a poche sezioni dalla fine dello spoglio.