Salerno, il Tribunale del Riesame dissequestra Iacchite.org

È tutto merito suo se il Tribunale del Riesame di Salerno ha annullato l’ordinanza di sequestro del nostro sito. Con la sola forza delle argomentazioni, il nostro amico e avvocato Nicola Mondelli, è riuscito in una impresa non certo facile: dimostrare ad un collegio giudicante terzo la faziosità di tale provvedimento voluto a tutti i costi dal procuratore capo di Cosenza Mario Spagnuolo.

Il Riesame di Salerno, presieduto da un giudice attento e scevro da qualsivoglia pregiudizio, ha accolto il ricorso, in ogni suo punto, presentato dall’avvocato Mondelli, rigettando in toto le “insinuazioni” mosse nei nostri confronti dall’accusa. Disponendo, così, il ripristino del sito e il ritorno nel web di Iacchite.org.
Una vittoria quella dell’avvocato Mondelli che evidenzia un aspetto di non poco conto: quando ci troviamo di fronte ad un Tribunale realmente terzo, e non come succede a Cosenza dove le sentenze su di noi sono scritte prima ancora della celebrazione del processo, la Giustizia trionfa. A “beneficiare” di questa vittoria, però, non siamo solo noi, ma soprattutto la Libertà di critica, di pensiero, e di parola che qualcuno, come la procura di Cosenza, da tanto tempo tenta in tutti modi, leciti e illeciti, di toglierci. I giudici di Salerno hanno dimostrato serietà ed imparzialità rispetto ad un tema delicato come quello della Libertà di stampa. Sottolineando che chiunque si senta offeso dai nostri articolo può ricorrere all’esercizio della querela, che tutela tutti i cittadini, così come previsto dalla Costituzione e dal Codice penale. Che è quello che succede in America dove la critica, anche feroce, da parte della stampa, è ammessa, e non può subire alcuna censura. È la democrazia, bellezza! Quella vera, non quella delle lobby, dei potentati politici/economici, dei masso/mafiosi, degli amici degli amici, o dei parenti dei magistrati che utilizzano la Giustizia, in accordo con magistrati corrotti e mafiosi, per tutelare i propri interessi personali.

Non ci resta che ringraziare ancora una volta il nostro avvocato Nicola Mondelli che tanto si è speso per raggiungere questo risultato, lottando con tutte le sue forze per affermare un sacrosanto principio, troppo spesso negato a Cosenza da giudici compiacenti o corrotti, che la Legge, laddove è rispettata e onorata, è uguale per tutti, anche per noi.
Grazie Nicò.