Rende, Manna e il monopolio del calcio: l’affidamento diretto dell’Azzurra è una vergogna

di Luigi Cosentini

Il primo atto della nuova amministrazione Manna è stato compiuto.
Bandisce una gara prima delle elezioni per la gestione del centro sportivo Azzurra, partecipano 6 o 7 società … Appena cinque giorni dopo le elezioni e forte della sua rielezione, il sindaco Manna assegna la struttura senza tener conto della gara direttamente alla Società Rende Calcio già assegnataria dello stadio “Marco Lorenzon” creando così il monopolio del calcio a Rende a discapito di quelle piccole società, Azzurra, Commenda, Villaggio Europa, fatte precedentemente sparire con un’operazione diabolica.
Non so se tutto ciò è stato fatto nel rispetto delle leggi… se così non fosse chiederò l’intervento della giustizia mediante denuncia alle autorità competenti…
Il calcio a Rende non può essere gestito da una sola società.

Quello che mi lascia perplesso di questa vergognosa vicenda dell’Azzurra, se dovesse tutto essere vero, è il comportamento arrogante di questa amministrazione.
Non si può far gestire due impianti comunali alla stessa società senza procedura di gara ma con affidamento diretto… privando le altre società di poter usufruire di un campo su cui giocare e obbligandole a trovare mediante pagamento strutture nel territorio di Cosenza… tale comportamento crea il monopolio del calcio a Rende.

Non è vero che l’impianto é stato abbandonato, è vero invece che molto tempo prima della scadenza della concessione i dirigenti dell’Azzurra si sono recati moltissime volte al Comune per il rinnovo della stessa.
L’Azzurra si è pure impegnata a pagare dei canoni arretrati pari a 100 mila euro (anche se non dovuti).
Abbiamo definito il tutto alla presenza del sig. INFANTINO e con la promessa del sindaco che a breve avremmo firmato la concessione per il rinnovo.
Con fare diabolico hanno fatto scadere la concessione e hanno ordinato all’Azzurra di sgomberare rinunciando a 100 mila euro.
Mi sembra assurdo che un comune in pre-dissesto possa rinunciare a tale somma.
Oggi scopriamo il piano ingegnoso operato ai danni dell’Azzurra: si voleva affidare a fronte di qualche impegno la struttura agli amici degli amici.
Vedremo se tutto è stato fatto rispettando la legge sugli impianti sportivi.
Se dovessero essere stati disattesi i canoni per l’affidamento ci rivolgeremo alle autorità competenti.
VERGOGNA