Familismo alla castrovillarese, ossia quando a premiare è (l’associazione di) Babbo Primario. E intanto l’Ospedale “Ferrari” muore.
Lo scorso 17 aprile è stato un giorno importante per il castrovillarese Antonio Bisignani, giovane specializzando in Cardiologia alla Cattolica di Roma, perché ha ricevuto il Premio Nazionale “Andrea Puglisi-Innovazione tecnologica e pregressi della conoscenza”, bandito dalla Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC).
Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi qualche giorno prima a Bologna, non sono mancati i ringraziamenti dello specializzando all’Università Cattolica di Roma ed i salamelecchi al potentissimo Prof. Filippo Crea, cardiologo cosentino di nascita e romano d’adozione, già allievo del Prof. Attilio Maseri (del resto, in amore, in guerra e pur di fare carriera, tutto è lecito).
Peccato che nessuno abbia detto che Giovanni Bisignani, padre di Antonio, importante primario cardiologo del (morente) Ospedale di Castrovillari, sia nel Consiglio Direttivo Nazionale 2018-2020 della stessa AIAC.
Detto in parole povere, Bisignani junior è stato premiato dall’associazione di Babbo Primario Giovanni Bisignani, originario della vicina Sant’Agata D’Esaro (CS), aspetto che certamente non depone a favore del rampollo e ne oscura sensibilmente le probabili, ma tutt’affatto certe, qualità.
Tutti e tutto in famiglia, insomma!
Del resto, è notorio che la “forza” medica sia grande nella famiglia Bisignani, in cui si condividono gli stessi interessi, specie economici, e finanche gli stessi lavori scientifici, tipo “Implantable loop recorder in clinical practice”, lavoro del 2019 che vede come autore principale Antonio Bisignani, ma l’immancabile presenza di Babbo Primario, seppur in ultimo, e in mezzo i medici dello staff di Bisignani senior.
Sorge il dubbio che i lavori scientifici del discendente siano in realtà opera di Babbo Primario e/o della sua equipe, come nel film diretto Giuliano Salce e interpretato da Alberto Sordi “Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue”, in cui dott. Tersilli, assetato di denaro, diventa professore con le pubblicazioni scritte da altri.
Difatti, Babbo Primario Giovanni ogni giorno, dopo aver impiantato di mattina pace maker e loop recorder a iosa, come fedelmente riportato dai giornali locali, nel suo reparto dell’Ospedale “Ferrari” di Castrovillari, oggi a rischio chiusura, nel pomeriggio visita indefessamente e in maniera salatissima nel suo “azzurro” gabinetto privato di Castrovillari, tanto da scordarsi sovente di emettere fattura, come riferisce più di un paziente, che però, per paura e bisogno, non lo va certo a raccontare alla Guardia di Finanza di Castrovillari.
Ma Bisignani junior non ha da temere: coi premi dati da papà, le pubblicazioni di papà, i salamelecchi al collega di papà e “certe prestazioni fuori orario” sue e di papà, come diceva Pierangelo Bertoli, anche se l’Ospedale di Babbo Primario dovesse malauguratamente chiudere, troverà un posto alla Cattolica e pure in paradiso, come “Fracchia la belva umana”.
Lettera firmata