Il Tribunale Amministrativo regionale per la Calabria (Sezione Prima), dopo l’udienza cautelare dello scorso 26 settembre e la decisione del 1 ottobre, ha accolto, anche in fase di udienza di merito, il ricorso del FC Crotone, rappresentato dagli avvocati Sandro Cretella e Elio Manica, e del Comune di Crotone, ed ha annullato l’efficacia dei provvedimenti della Soprintendenza per i beni archeologici e paesaggistici della Calabria per lo stadio Ezio Scida di Crotone.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha rilevato il corretto iter intrapreso sia dall’ente che dalla società, ha sottolineato come le strutture insistano su un’area con vincolo indiretto, in quanto limitrofa a quella dove risiederebbero i reperti archeologici ed ha evidenziato il fatto che non esista documentazione che confuti anche parzialmente gli studi presentati dalla società a dimostrazione della mancata compromissione del sottosuolo.