A Corigliano-Rossano, da qualche giorno, non si parla d’altro. Venerdì mattina a Schiavonea, sul lungomare del borgo turistico di Corigliano-Rossano, la polizia e la Capitaneria di porto, su disposizione della procura di Castrovillari, hanno provveduto al sequestro della spiaggia del Lido “Nettuno” e dell’annesso locale “Chiringuito” contestando l’occupazione abusiva di suolo demaniale ai titolari, che a loro volta stanno contestando vivacemente il provvedimento.
“Siamo perfettamente in regola con le autorizzazioni previste dalla legge ed in corso di validità fino al 2020. Così si lasciano a casa 39 dipendenti regolarmente assunti e numerosi clienti che frequentano la struttura. Attendiamo fiduciosi il dissequestro già richiesto alla procura della Repubblica”.
Gli stessi titolari rivolgono un accorato appello al sindaco della città affinché sia fatta la dovuta chiarezza sull’accaduto. Nel frattempo, si registra solidarietà e vicinanza da parte della cittadinanza nei confronti dei titolari e dello staff del “Nettuno” con un apposito sit-in presso il lungomare.
E non è la sola forma di solidarietà che è arrivata ai titolari. Oggi pubblichiamo la lettera di un cittadino, che non ha remore a dire la verità rispetto alle situazioni di altri lidi della zona. E del quale ovviamente conosciamo il nome ma non lo riferiremo mai (segreto professionale)…
Caro Iacchite’,
Ti scrivo per segnalarti l’abuso totale della Capitaneria di porto, della polizia e della procura di Castrovillari nella gestione del suolo demaniale dei lidi, voglio fare una segnalazione all’Ufficio Demanio. Hanno sequestrato un noto lido a Schiavonea facendo uscire tutti i clienti dal lido nonostante una concessione “regolamentare” pagata. Io mi chiedo: visto che tutti sappiamo della situazione reale dei lidi, ma perché gli altri sono aperti e lavorano tranquillamente anche se non hanno le carte in regola ? Specialmente quelli nei quali si vede bitume dappertutto, quelli che hanno le concessioni scadute e via dicendo.
Quel lido di Rossano con il nome che finisce con l’accento sulla “e” e con il chiosco ben visibile (senza scia) chi è che lo protegge ? L’amicizia con gli “sbirri”?
E quell’altro “club da spiaggia” come ha fatto dopo appena una settimana che era stato sequestrato a riaprire ? Quale tipo di straordinaria concessione hanno firmato al Comune per farlo riaprire temporaneamente ? Magari con promessa pure di un nuovo lotto in altra zona prossimamente…, vero ?!
E ancora: quel lido il cui nome finisce con l’accento sulla “o”, che documentazione ha nelle mani oggi come oggi? Vi ricordo che era stato sequestrato l’anno scorso… E allora, chi è il funzionario che fa questi miracoli? Chi è l’amico di Passerini? Il titolare di quest’ultimo lido… Assurdo !
Assurdo anche pensare che l’ultimo lido appena nato deve avere una concessione “di ferro” per stare tra Roscianum e campeggio Torino… E che concessione hanno dato al polemico “ghiegghiu” per non sentirlo ? E non è finita qui… Chi ha rinnovato la concessione scaduta nel luglio 2018 a quel lido che ha un nome “straniero” e che invece tutti chiamano col nome e cognome della titolare? Il commissario Bagnato? E se non è stato lui, chi è stato? Beh, noi cittadini siamo stanchi di tutto ciò e chiediamo al nostro primo cittadino di intervenire subito per mettere fine a questi abusi. Grazie…