Fonte: Ambiente Bio
La problematica della Tecnologia 5G si sta estendendo sempre più. In Svizzera in una conferenza del 5G si evince come questa tecnologia debbia essere fermata ora perchè altamente cancerogena.
In America sono state effettuate delle audizioni per capirne la reale pericolosità e fino a che punto questa nuova tecnologia sia stata studiata, fino a che punto gli effetti collaterali siano stati accertati.
Dall’audizione – in cui sono intervenuti anche Brad Gillen, il vice presidente esecutivo di Ctia-The Wireless Association (la lobby del 5G in America, fondata nel 1984 e con sede a Washington) e Steve Berry è Amministratore Delegato della Competitive Carriers Association (fondata nel 1992 è la lobby del wireless americano per le zone rurali) – si evince ancora una volta che il 5G non è sicuro anche perché privo di studi preliminari sugli effetti socio-sanitari.
Richard Blumenthal, politico e avvocato statunitense, attuale senatore per lo stato del Connecticut, durante l’audizione sul 5G dello scorso febbraio. Blumenthal, a differenza delle molte audizioni-monologo e senza contraddittorio sinora intraprese dalle commissioni di Camera e Senato del Parlamento italiano, ha incalzato le aziende con domande precise e circostanziate.Domande legate agli effetti sulla salute, al fatto se siano o meno stati promossi studi indipendenti, domande legate alla salute dei cittadini e anche di come gli stessi devono essere informati.
I passaggi della tecnologia 5G fin’ora
Qualche giorno fa abbiamo scritto che in Belgio hanno bloccato la partenza di questa banda wi-fi ulteriormente “allargata”, la tecnologia 5G, e proprio nella capitale Bruxelles. La notizia desta sicuramente scalpore per come è stata comunicata: una mancanza di trasparenza che ha subito suscitato l’allarme tra i cittadini più informati.
I comuni che preparano le mozioni per stoppare Tecnologia 5G
Per fortuna qualcosa inizia a muoversi nei comuni, a Roma il partito di maggioranza (M5S) ha votato una mozione per impedire l’installazione delle antenne del 5G, anche se il sindaco Raggi è di altro avviso, e spinge nella direzione del 5G.
Stessa cosa succede a Trento dove si chiede di bloccarne l’installazione. Altri comuni si stano muovendo protocollando mozioni di opposizione all’installazione di questa nuova tecnologia, in difesa della salute pubblica. Vi è anche una petizione popolare che possiamo firmare, indirizzata al governo italiano, promosso dall’alleanza italiana Stop 5G dal titolo ‘Emergenza politica di precauzione’. Tutte le proposte dell’alleanza si possono leggere qui.
La posizione del M5S come purtroppo spesso sta accadendo ultimamente è molto controversa, perchè se da un lato le amministrazioni comunali si muovono in determinato modo, modo che fra l’altra rappresenta il loro elettorato, a livello nazionale la musica è tutt’altra.
A livello nazionale Luigi Di Maio, sostenitore con Huawei delle nuove tecnologie, ha presieduto all’ accensione della prima antenna definendo l’evento il «volano di un nuovo miracolo economico».
ABRUZZO:
1 Gagliano Aterno L’Aquila
2 Civita d’Antino L’Aquila
3 Morino L’Aquila
4 Castiglione a Casauria Pescara
5 Brittoli Pescara
6 Canistro L’Aquila
7 Introdacqua L’Aquila
8 Barete L’Aquila
9 Tossicia Teramo
10 Montebello di Bertona Pescara
11 Fresagrandinaria Chieti
CALABRIA:
12 Sorbo San Basile Catanzaro
13 Sorianello Vibo Valentia
14 Canolo Reggio Calabria
15 Capistrano Vibo Valentia
CAMPANIA:
16 Letino Caserta
17 Savignano Irpino Avellino
18 Raviscanina Caserta
19 San Gregorio Matese Caserta
20 Montecorice Salerno
EMILIA ROMAGNA:
21 Vernasca Piacenza
22 Bore Parma
23 Ventasso Reggio Emilia
FRIULI VENEZIA GIULIA:
24 Pontebba Udine Friuli
25 Tramonti di Sopra Pordenone
26 Bordano Udine
27 Resiutta Udine
28 Lauco Udine
29 Ragogna Udine
30 Comeglians Udine
LAZIO:
31 Nespolo Rieti
32 Pozzaglia Sabina Rieti
33 Rocca Sinibalda Rieti
34 Pico Frosinone
35 Varco Sabino Rieti
36 Petrella Salto Rieti
37 Trivigliano Frosinone
38 Cittareale Rieti
39 Santopadre Frosinone
40 Morro Reatino Rieti
LIGURIA:
41 Nasino Savona
42 Zignago La Spezia
43 Prelà Imperia
44 Vendone Savona
45 Rezzoaglio Genova
46 San Colombano Certenoli Genova
47 Valbrevenna Genova
LOMBARDIA:
48 Cergnago Pavia
49 Oltressenda Alta Bergamo
50 Tartano Sondrio
51 Val di Nizza Pavia
52 Rosasco Pavia
53 Tornata Cremona
54 Canevino Pavia
55 Bianzano Bergamo
56 Crotta d’Adda Cremona
57 Brallo di Pregola Pavia
58 Santa Margherita di Staffora Pavia
59 Mezzana Rabattone Pavia
60 Rognano Pavia
61 Comazzo Lodi
62 Lanzada Sondrio
MARCHE:
63 Genga Ancona
64 Monte Grimano Terme Pesaro e Urbino
65 Montegallo Ascoli Piceno
MOLISE:
66 Conca Casale Isernia
67 San Pietro Avellana Isernia
68 Fossalto Campobasso
69 Pietracupa Campobasso
70 Cercemaggiore Campobasso
71 Pizzone Isernia
PIEMONTE:
72 Sambuco Cuneo
73 Isasca Cuneo
74 Sabbia Vercelli
75 Valloriate Cuneo
76 Falmenta Verbano-Cusio-Ossola
77 Rossa Vercelli
78 Valmala Cuneo
79 Campiglia Cervo Biella
80 Cortandone Asti
81 Celle Enomondo Asti
82 San Giorgio Scarampi Asti
83 Villaromagnano Alessandria
84 Solonghello Alessandria
85 Paroldo Cuneo
86 Prasco Alessandria
87 Druogno Verbano-Cusio-Ossola
88 Premia Verbano-Cusio-Ossola
89 Brondello Cuneo
90 Trezzo Tinella Cuneo
91 Cerretto Langhe Cuneo
92 Pontestura Alessandria
93 Ricaldone Alessandria
94 Revigliasco d’Asti Asti
95 Avolasca Alessandria
96 Roascio Cuneo
97 Vigliano d’Asti Asti
98 Marsaglia Cuneo
99 Montemarzino Alessandria
100 Gabiano Alessandria
101 Montabone Asti
SARDEGNA:
102 Segariu Medio Campidano
103 Pompu Oristano
104 Noragugume Nuoro
SICILIA:
105 Sclafani Bagni Palermo
TOSCANA:
106 Monteverdi Marittimo Pisa
TRENTINO ALTO ADIGE:
107 Valfloriana Trento
108 Sover Trento
109 Castel Condino Trento
110 Terragnolo Trento
VALLE D’AOSTA:
111 Bionaz Aosta
112 Perloz Aosta
113 Cogne Aosta
VENETO:
114 Laghi Vicenza
115 San Germano dei Berici Vicenza
116 La Valle Agordina Belluno
117 Cinto Euganeo Padova
118 Bevilacqua Verona
119 Gambugliano Vicenza
120 Vallada Agordina Belluno
Un appello per i sindaci
Il SINDACO nella Sua veste di autorità sanitaria locale, in ossequio all’art. 32 della Costituzione ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall’art. 3‐ter del D. L.vo n. 152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi ed irreversibile per i cittadini, ad imporre a tutte le attività da cui possano originare emissioni inquinanti l’adozione delle migliori tecnologie disponibili, nonché ad assumere ogni misura e cautela volte a ridurre significativamente e, dove possibile, eliminare l’inquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione.
NONCHÉ ad astenersi per il futuro dall’autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove attività che possano condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità ambientale #STOP5G