Santelli, Warhol, le tasse e i famosi 15 minuti di vergogna

Annuncia la Santelli: “Il coordinamento regionale di Forza Italia questo fine settimana sarà presente in piazza accogliendo così l’invito del presidente Berlusconi ad avviare una battaglia contro l’oppressione fiscale, da sempre elemento portante dell’azione politica di Forza Italia”. Verranno infatti raccolte le firme per inserire un tetto alle tasse in Costituzione. Alla Camera abbiamo già depositato la nostra proposta di legge e con la raccolta delle firme intendiamo farla conoscere agli italiani e avere il loro sostegno alla nostra iniziativa. Che partirà domenica 27 ottobre con un “gazebo pilota”, a Cosenza presso Piazza XI Settembre e proseguirà fino a dicembre coprendo così tutto il periodo di approvazione della manovra.

Dopo aver letto il comunicato dell’onorevole Santelli, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata questa: ma ci è o ci fa? E a ruota una serie di proverbi che mai come in questo caso restituiscono il pieno senso dei popolari adagi di seguito riportati:

Ha la faccia come il fondo schiena

Un si para vrigogna i nenti

Peggio di una bugiarda c’è solo una bugiarda ipocrita

Più hai la coscienza sporca, più hai la faccia tosta, più racconti cazzate

Sei più falsa dei soldi del Monopoli

La falsa indignazione è la più ripugnante forma di finzione

Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?

E chi più ne ha più ne metta.

Già, perché l’onorevole Santelli con questa suo comunicato certifica la falsità, non solo del suo oramai estinto partito Forza Italia, ma soprattutto della sua persona. E spiego: Santelli convoca su richiesta di Berlusconi una “manifestazione” per chiedere al governo “basta tasse”, basta oppressione fiscale, e roba simile, dimenticandosi però di dire che da anni amministra un Comune, quello di Cosenza, da vice sindaco, dichiarato fallito economicamente, e che impone ai cittadini il pagamento delle tasse comunali più alte d’Italia. I cosentini pagano il massimo dell’aliquota prevista dalla legge, e questo per colpa della sua cattiva amministrazione che invece di lavorare per abbassare le tasse, come lei rimprovera agli altri, ha sperperato il pubblico denaro in luci, lucine e amici degli amici. E nonostante questa vrigogna, non si fa scrupoli di dire, agli altri, basta tasse. Ma come si fa a toccare vette di ipocrisia così alte? Può Dracula rimproverare la zanzara di succhiare sangue? A me sembra questo. E questo è!

Hanno una faccia tosta più del granito, e pur di mantenere quel poco che oramai gli è rimasto sono disposti anche a mentire, sapendo di mentire, pubblicamente. Più che l’onestà, e a proposito di proverbi, vista la situazione, dovrebbe tornare di moda a “vrigogna”. Perché, come diceva Warhol (?!?): non c’è peggiore punizione  per i falsi e gli ipocriti, che 15 minuti di pubblica vergogna.