Coronavirus, 25° giorno: superati i 24 mila contagi. Obiettivo: ospedale nella Fiera di Milano

Fonte: Il Fatto Quotidiano

All’alba del 25° giorno di emergenza, superati i 24mila contagiati da coronavirus in Italia, compresi i guariti e le vittime, che solo oggi sono state 368: i morti totali sono 1809. La crescita dei positivi è stata al 16,96%, per il terzo giorno consecutivo sotto il 20%. Un altro dato importante riguarda la terapia intensiva: sono 1672 le persone che ne hanno bisogno. La buona notizia arriva dalla Lombardia dove, come ha spiegato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, i posti occupati sono aumentati “solo di 25“. Gallera ha spiegato che in Regione sono disponibili ora 1.200 posti di terapia intensiva, di cui “924 dedicati a pazienti Covid-19″. Quindi, ha spiegato l’assessore, “si è recuperato un buon margine rispetto ai numeri che avevamo ieri”, quando lo stesso assessore aveva lanciato l’allarme. La situazione più complessa all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha annunciato l’arrivo, a partire dalla serata di oggi, di altri 20 medici militari.

Il progetto dell’ospedale in Fiera – Per rispondere all’emergenza la Regione Lombardia vuole l’ospedale alla Fiera di Milano che garantirebbe 500 posti di terapia intensiva. È questa la soluzione che il governatore Attilio Fontana ha individuato per far fronte alla carenza di letti: “Il nostro obiettivo è la creazione di un grande centro di rianimazione alla Fiera di Milano”. La collaborazione con la Protezione civile, dopo le polemiche, sembra proseguire: dopo una ‘call’ tra Fontana e il commissario straordinario Domenico Arcuri, è stato deciso che martedì arriverà una risposta dal Dipartimento. Protezione civile e Lombardia sono al lavoro su due binari parelleli per recuperare i respiratori artificiali, di fatto quello che manca per allestire i padiglioni della Fiera. Lo hanno confermato sia Fontana che Borrelli, con quest’ultimo che ha anche specificato che lavorerà con piacere con Guido Bertolaso, il nuovo consulente del governatore. Per agire si aspettano in pratica le risorse stanziate dal decreto del governo, che però non sarà approvato prima di lunedì 16 marzo, visto che il Consiglio dei ministri è slittato di un giorno. “Per quanto riguarda le apparecchiature e il personale sanitario, stiamo risolvendo entrambe le cose. Il decreto legge prevede il potenziamento del personale sanitario. Per quanto riguarda le apparecchiature, stiamo lavorando per fornire alla Lombardia e alle altre regioni i ventilatori per i posti di terapia intensiva”, ha spiegato Borrelli. Il piano B lo ha spiegato l’assessore Gallera: è l’utilizzo delle aree dimesse di diversi ospedali, dal San Carlo al Policlinico, per ricavare 192 nuovi posti letto, di cui 90 disponibili già in 7 giorni.