C’è un focolaio anche a Cosenza di casi positivi di coronavirus. Al momento, i residenti nella città dei Bruzi ricoverati all’Annunziata sono tre. Tra essi, un vigile del fuoco del Comando provinciale di Cosenza, il cui tampone effettuato ieri è risultato positivo, ricoverato nel reparto di Malattie infettive. Il vigile era assente dal lavoro dal 16 marzo, quando si è messo in malattia. Di conseguenza, il comandante provinciale Massimo Cundari ha disposto l’immediata sanificazione della caserma di viale della Repubblica e ha messo in quarantena obbligatoria 57 vigili che sono venuti a contatto con il contagiato. Cundari ha assicurato comunque che i servizi essenziali saranno assicurati. Quanto alla provenienza del contagio, il vigile è anche sindacalista della Uil, così come il collega, originario di San Marco Argentano e residente a Cosenza, contagiato nei giorni scorsi. Un terzo paziente residente a Cosenza, è stato ricoverato nel reparto di Malattie infettive dopo qualche giorno trascorso in isolamento domiciliare. Si sta valutando se avesse avuto contatti con i due sindacalisti.