Vorremmo tanto, vista la drammatica situazione sotto il profilo dell’emergenza rifiuti, che l’antica parabola evangelica che dice: beati gli Ultimi perchè saranno i primi, s’avverasse adesso. Vorremmo tanto che Ultimo, il capitano mascherato al servizio della Santelli, diventasse il Primo in tutto. Il Primo a parlare quando si tratta delle sue competenze da assessore all’Ambiente, il Primo a denunciare il malaffare, il Primo a lavorare seriamente ad un politica ambientale sostenibile.
Vorremmo tanto che Ultimo diventasse il Primo della classe. Il Primo ad alzare la mano quando la maestra dice: chi viene volontario all’interrogazione? Vorremmo tanto che Ultimo spiegasse, per Primo, alla gente qual è il reale ciclo dei rifiuti oggi in Calabria.
Ci piace pensare ad Ultimo che taglia il traguardo per Primo. Il traguardo della legalità della sua azione amministrativa, il traguardo delle buone pratiche, il traguardo del rispetto della dignità del ruolo che ricopre.
Da quando è assessore tutti i calabresi si aspettano da lui, vista la sua storia professionale, un qualche primato. Il primato della lotta “alla nostra terra dei fuochi”, il primato della lotta contra la maladepurazione, il primato della lotta alla mafia dei boschi, il primato delle istituzioni sulla becera clientela politica/mafiosa.
Vorremmo tanto, combinati come siamo, non dover arrivare sempre a dire che la speranza è l’Ultima a morire. Anche perché chi sempre di speranza vive, Prima o poi disperato muore.
Vorremmo tanto un Ultimo che ogni santo giorno avesse come Primo pensiero la salute e il benessere della comunità. Vorremmo per una volta come regione non arrivare Ultimi su tutto. Siamo stanchi di giocarci tutto sempre all’Ultimo secondo. Non siamo al primo appuntamento, ma neanche all’Ultimo. C’è il tempo per migliorare basta solo trovare il modo giusto, innestare la Prima e partire. Ma non per un’Ultima destinazione, ma per il Primo vero viaggio verso il futuro.
E invece, a guardare l’inattività del nostro cavaliere mascherato, la sensazione è quella di essere all’Ultima spiaggia. Un Ultimo che non primeggia in niente. Un Ultimo da fondo classifica. Un Ultimo che da quando è in servizio è arrivato sempre secondo su tutto. Un Ultimo che pare dire: Prima di ogni cosa viene la mia tranquillità, politica ed economica. E non mi interessa avere, anche se si parla delle mie competenze, l’Ultima parola”. Un Ultimo che pensa ad arrivare Primo, ma solo per meglio alloggiare. Si sa: chi Ultimo arriva male alloggia. È questa la Prima e Ultima impressione che abbiamo avuto del capitano mascherato. Insomma la sensazione è quella di trovarsi di fronte ad Un ultimo che non sarà mai primo!