Mario, il pescatore di caggi

Tra le tante immagini che abbiamo pubblicato del sindaco Occhiuto, secondo noi, questa è quella che più lo rappresenta. In questa immagine è rappresentata tutta la storia del sindaco architetto: una vita spesa in attesa che qualche caggio abbocchi.

Mario ha sempre avuto la pazienza e la costanza del pescatore e lo dimostra il fatto che, nonostante tre rinvii a giudizio, 28 milioni di euro di debiti, 18 società fallite, un intero patrimonio sotto sequestro, ancora oggi e lì, con la canna in mano, in attesa della nuova preda, senza che nulla “lo sfiori”.

Mario sa come far abboccare i suoi caggi all’amo: per ogni specie di caggio ha la sua personale ricetta di esca. In pochi sono riusciti a sfuggire al suo amo. Una volta calato in acqua non c’è speranza per il gonzo che abbocca.

In tanti hanno abboccato al suo amo: banche, fornitori, imprenditori, dipendenti, enti, giudici, palazzinari, costruttori, strozzini, ristoratori … pensate che una volta è riuscito a pescare la banca popolare di Bari per ben due volte. E a tal proposito è l’unico al mondo che può vantare ben sei abbocchi ad altrettante banche, roba da maestri. A Cosenza, e questo si può dire senza timore di essere smentiti, solo lui è in grado di capire che pesci pigliare. E come li piglia lui, i pesci, nessuno al mondo… un vero e proprio pescatore che sa bene che per una buona pesca bisogna confidare “di più nell’ingordigia del pesce che nella propria abilità”. E su questo non lo batte nessuno.