Cinque anni di Iacchite’

Se cinque anni fa, esattamente il 9 settembre 2015, quando ci siamo decisi a mettere in rete tutto il nostro bagaglio giornalistico e culturale, qualcuno ci avesse detto che Iacchite’ sarebbe durato “addirittura” cinque anni, ci saremmo fatti una grande risata.

No, non pensavamo proprio che Iacchite’ sarebbe arrivato a compiere cinque anni collezionando denunce, perquisizioni e persecuzioni da parte di politici e magistrati mafiosi, massoni e corrotti in combutta con poliziotti e carabinieri venduti al potere senza provare un minimo di vergogna. E adesso anche un agguato in perfetto stile massomafioso a Michele Santagata. In una città dove la giustizia non esiste e dove si vorrebbe far credere che non c’è corruzione e non c’è delinquenza ma “tutto va bene madama la marchesa”, l’esistenza di una voce fuori dal coro come Iacchite’ è una sorta di “miracolo”.

Ci hanno provato in tutti i modi a dire che siamo al soldo di qualcuno ma puntualmente se la sono presa sempre in quel posto. Iacchite’ è fieramente contro tutto il sistema marcio e schifoso di corruzione e potere che a Cosenza parte da Occhiuto il cazzaro e finisce ai grillini passando per le più grandi associazioni a delinquere di stampo mafioso che si chiamano Forza Italia e Pd, per i finti oppositori come Guccione, Paolini e compagnia, per la banda del presidente della Provincia Iacucci e del sindaco di Rende, Marcello “Mazzetta” Manna alias il quaquaraquà, di Ennio Morrone e famiglia e naturalmente del Cinghiale. 

Questo nostro quinto anniversario, che coincide con il presidio di oggi pomeriggio alle 18 davanti alla nostra redazione di via Miceli per la solidarietà dopo la vile aggressione subita da Michele, ci dà l’occasione per ribadire ancora una volta quello che siamo e quello che – speriamo ancora per tanto tempo – saremo.  

Cos’è e cosa sarà Iacchite’.
La libera informazione parte da Cosenza

Nell’era ultra tecnologica in cui ci troviamo, esiste un giornalismo indipendente e libero da ogni sorta di potere? L’editoria impura nella carta stampata, che mostra i legami incestuosi tra giornalisti e il potere politico-economico, conferma come la maggioranza degli italiani consideri normale un’informazione priva d’indipendenza intellettuale, assuefatta ai conflitti d’interesse.
Ciò è una normalità: come può essere indipendente un giornale il cui proprietario ha i propri interessi fuori dal mondo editoriale? Le scelte di un giornalista dipendono sempre da chi ha in mano il giornale. L’informazione, di conseguenza, non sarà mai oggettiva. L’obiettività non esiste, ma è una meta che il giornalista serio deve tentare di raggiungere. L’Italia è consapevole della dipendenza dei giornali dal potere, da qui la crisi profonda nella carta stampata.
Le difficoltà economiche dei quotidiani riguardano solo gli affari degli uomini di potere che li gestiscono. I giornalisti perciò, si trovano nella condizione in cui senza risorse non possono portare avanti le loro inchieste, scovare notizie, elaborarle con attenzione e si affidano a padroni protettori. Ma questi tutelano sempre e solo i loro interessi e la carta stampata muore trascinando con sé i suoi giornalisti.

E’ possibile immaginare un futuro diverso su internet? Esistono professionisti con il gusto del rischio e della libertà d’informazione capaci di puntare su tale scommessa? Al momento anche sul web ci sono giornali con editori che hanno sempre le mani in pasta nella politica e che non fanno altro che trasferire anche su internet lo stesso modus operandi della carta stampata. E i cittadini se ne accorgono, eccome se se ne accorgono!

Iacchite’, il nostro giornale, invece mira proprio a far finire questo stato di cose. A Cosenza è nata dal 9 settembre 2015 una nuova informazione: senza padroni, priva di conflitti d’interesse, indipendente e capace di autofinanziarsi attraverso la pubblicità nazionale ed internazionale proposta da Google (ché se ci affidavamo a quelle “locali” saremmo stati sempre sotto schiaffo dei soliti politici e dei soliti corrotti), per aprirsi verso un nuovo orizzonte di libertà e divenire riferimento fisso per chi vuole leggere senza alcun velo di censura o ricatto. Questo è e questo sarà Iacchite’.

L’idea di lanciare sul web Iacchite’ è di Gabriele Carchidi e Michele Santagata.
Iacchite’ si propone di denunciare tutto lo squallido sistema di corruzione che ammorba Cosenza e la Calabria ormai da troppo tempo. Siamo sotto attacco dei potenti (oltre 200 denunce e decine di decreti di chiusura da parte della procura della Repubblica di Cosenza e di quella di Salerno, sempre innescata dal porto delle nebbie: crediamo sia un record mondiale!!!) e cioè della malapolitica e della malagiustizia; i loro hacker ci attaccano periodicamente e i loro lecchini fanno di tutto per screditarci. Ma siamo ancora qui: il vostro potere non ci fa paura e la gente è dalla nostra parte. E ogni giorno che passa ci dà quel coraggio di cui abbiamo bisogno per andare avanti. Fino a dove ancora non lo sappiamo ma speriamo il più lontano possibile.