Cosenza, “Processo Prendocasa”: il castello di sabbia del porto delle nebbie servo del potere

In queste ore stiamo ricevendo, dalla questura di Cosenza, le notifiche del decreto che dispone il rinvio a giudizio di tutti gli imputati del “Processo Prendocasa”, firmato dal GUP del Tribunale di Cosenza Letizia Benigno.

Nessuna sorpresa. Sapevamo bene che, a fronte delle accuse che ci vengono mosse dal PM Pasquale Tridico, nessun giudice del porto delle nebbie si sarebbe preso la responsabilità di non dar vita al processo, abbattendo il castello di sabbia ordito dalla Procura della Repubblica di Cosenza.

In questa fase di profonda crisi sanitaria, economica e sociale stanno emergendo in tutta la loro drammaticità i problemi che attanagliano la nostra terra, frutto di anni di cattiva gestione della politica calabrese, la vera associazione a delinquere che i tribunali dovrebbero perseguire.

Come abbiamo sempre ribadito, non sarà l’azione giudiziaria ad intimorirci, fermarci o isolarci.

Continueremo, sempre con maggiore determinazione, a portare avanti in questa città le istanze degli ultimi e a lottare per il riconoscimento dei diritti di tutti e tutte.
Dal prossimo 16 febbraio, data della prima udienza, ci difenderemo in Tribunale dalle assurde, ridicole e infamanti accuse che ci vengono mosse.

Cosenza, lì 03 novembre 2020.
Comitato Prendocasa Cosenza