“I numeri complessivi” dei contagi “sono in costante aumento e comportano un’alta probabilità che molte regioni superino le soglie critiche delle terapie intensive già nelle prossime settimane. Dobbiamo per forza di cose intervenire”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in diretta durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, prende la parola per spiegare cosa ha spinto il governo a intervenire, appunto, con un nuovo Dpcm che contiene misure ancora più restrittive rispetto all’ultimo decreto.
E annuncia quali regioni vengono inserite nelle varie fasce di rischio: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta rientrano nelle zone rosse (ad alto rischio), Puglia e Sicilia vengono inserite in quella arancione (intermedio) e tutte le altre in quella gialla (più sicure), “compresa la Campania con le restrizioni più lievi previste per l’emergenza Covid”, ha sottolineato Conte. Che ha aggiunto: “Se introducessimo misure uniche in tutta italia produrremmo un duplice effetto negativo, non adottare misure veramente efficaci dove c’è maggior rischio e imporremo misure irragionevolmente restrittive dove la situazione è meno grave”.