Calabria, la piazza determinata e la passerella inutile del ministro (di Ferdinando Gentile)

di Ferdinando Gentile

La giornata di ieri ci restituisce da una parte l’immagine di una piazza determinata, di una Calabria che pretende di essere ascoltata perché necessita un cambiamento radicale, dall’altra un ministro che, a bordo di un elicottero, si spende in una lunga passerella inutile, piena di frasi di circostanza e di menzogne.

Boccia, al termine della conferenza Stato-Regioni ha dichiarato che la situazione sanitaria si sistemerà grazie alla collaborazione tra Governo e Regione Calabria, ma soprattutto grazie al contributo dell’esercito e delle forze dell’ordine.
Noi è da settimane che chiediamo la riapertura degli ospedali, perchè di tende non ne abbiamo bisogno. La Calabria chiede assunzioni di personale sanitario e ci mandano l’esercito.

Il ministro non solo non ha voluto incontrare i cittadini e le cittadine che subiscono le conseguenze della malagestione sanitaria, ma ha anche evitato di dare risposte ai 7000 tirocinanti calabresi, che durante questo lockdown non hanno alcun reddito mensile.
A bordo del suo elicottero, il ministro ha abbandonato la Calabria, lasciando a terra una piazza che promette altre proteste e mobilitazioni, perché abbiamo il diritto di curarci, abbiamo il diritto di vivere una vita dignitosa e non c’è classe politica che possa più impedircelo.