Roma- Narciso Mostarda, il dirigente sanitario in un primo tempo indicato dal Governo nel corso di una riunione del Consiglio dei ministri quale commissario alla Sanità in Calabria, affida in un’intervista al Foglio le sue perplessità sulla gestione della vicenda che lo ha riguardato. “Non ho capito perché la mia nomina è saltata e nessuno mi ha chiamato per spiegarmelo – dice nell’intervista – mi ero messo a disposizione perché credo nella sanità pubblica”. Poi riferendosi a presunti veti per un suo impegno a Frosinone a sostegno di una coalizione di centrosinistra aggiunge: “Risale al 2019. Evidentemente hanno vinto altre logiche ma non serbo rancore”.
Cronaca
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