Lamezia, decade il Consiglio: si torna a votare in 4 sezioni. Il Tar accoglie ricorso di Cristiano

Lamezia Terme – A Lamezia Terme si dovrà rivotare in 4 sezioni: la 2, la 44, la 73 e la 78. Sia per il sindaco che per i consiglieri comunali. E’ quanto deciso dal Tar Calabria-Catanzaro al termine della discussione di merito che si è tenuta oggi davanti alla seconda sezione presieduta da Giovanni Iannini. Il prefetto, ricevuta la notifica della sentenza di accoglimento del ricorso, provvederà immediatamente allo scioglimento del Consiglio comunale di Lamezia Terme e l’Amministrazione comunale cesserà a tutti gli effetti. La prefettura nominerà un Commissario della prefettura che guiderà il Comune fino a nuove elezioni che dovranno tenersi entro 60 giorni dallo scioglimento. Gli atti saranno trasmessi anche ala Procura di Lamezia. Non sono esclusi anche risvolti penali.

“Esprimiamo soddisfazione per la decisione del Tar Catanzaro con cui è stata annullata l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale della città di Lamezia Terme per gravi e sostanziali irregolarità riscontrate. Abbiamo sempre creduto nelle nostre ragioni e il lavoro effettuato con esattezza e puntualità dalla prefettura di Catanzaro lo ha certificato. Troppi brogli elettorali si sono verificati perché passassero impuniti. La democrazia si fonda sulla regolarità e libertà e sincerità del voto e a Lamezia, purtroppo, ciò è mancato.  Riservando ogni altra valutazione al momento della lettura delle motivazioni della sentenza (non ancora depositate), ci auguriamo, quindi, che le prossime elezioni comunali si svolgano con regolarità e nel rispetto della libertà di voto e senza condizionamenti esterni affinché la città di Lamezia possa avere una guida politica e amministrativa legalmente eletta”, hanno commentato gli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti.

La vicenda ha avuto inizio col ricorso presentato dai candidati a sindaco, Massimo Cristiano con alcuni candidati consiglieri delle sue due liste civiche e Silvio Zizza avverso il risultato elettorale scaturito dalle elezioni comunali del 10 novembre 2019. In particolare, è stato accolto il ricorso nelle sezioni indicate da Massimo Cristiano. Un lavoro che è durato per molti mesi e che oggi, dunque, ha trovato parziale conferma nella, decisione del Tar di accogliere in parte il ricorso avverso il dato elettorale scaturito nel novembre dello scorso anno.