A San Giovanni in Fiore stanno cominciando a capire la gran cazzata che hanno fatto votando Rosaria Succurro. Che la signora in questione fosse solo una pedina in mano a politicanti che altro non sono che delinquenti, mafiosi e truffatori conclamati, lo sapevano anche le pietre ma purtroppo – vuoi anche per la desolante mancanza di “avversari” – la Succurro ha vinto e da allora i sangiovannesi stanno toccando con mano non solo il vuoto assoluto che esprime la signora ma anche i soggetti che fanno parte della sua “cricca”.
Il primo, manco a dirlo, è suo marito, Marco Ambrogio, meglio noto come “il comunista col culo degli altri”, sulla carta consigliere comunale cosentino del Pd ma nei fatti stampella del sindaco Mario Occhiuto ormai da anni, anche perché sua moglie è tuttora assessore della giunta del cazzaro. Insomma, una situazione tragicomica soltanto a descriverla. Figuratevi poi nella pratica. Dal giorno in cui la Succurro si è insediata, il bamboccione del quale parliamo, che nella vita e in politica è notoriamente un parassita sociale della peggiore specie e non ha nulla da fare tutto il giorno, si è insediato al Comune di San Giovanni in Fiore e detta legge ed impartisce ordini. Qualcuno già lo chiama il sindaco-ombra. Incontra tutti lui: associazioni, cooperative e tutti quelli che bussano alla porta del Comune, legge la posta e ha libero accesso ai dati sensibili dell’ente. In sostanza, il sindaco effettivo, visto che la signora Succurro non dà segnali di… vita! Una situazione talmente imbarazzante che già da tempo aveva praticamente costretto alcuni consiglieri a scrivere al prefetto per chiedere lumi ma soprattutto provvedimenti. Che ci fa questo soggetto al Comune?
Ma il colmo dei colmi lo si è raggiunto nel consiglio comunale in streaming dell’altra sera. Ad un certo punto, al posto della sagoma del presidente del Consiglio è spuntata quella goffa e impresentabile del marito parassita e vi lasciamo immaginare le risate (amare) di chi assisteva al teatrino. Questa immagine che vedete nella foto in alto è sfuggita, perché il presidente si è mosso un attimo e Ambrogio è rimasto fregato, è finito nella webcam sbagliata ed è stato “smascherato”. Così vanno le cose a San Giovanni in Fiore al tempo della Succurro… Per completezza di informazione vi diamo conto della denuncia presentata al prefetto da parte dei consiglieri.
Alla sacrosanta protesta dei consiglieri, ha fatto seguito la risposta del prefetto, che al riguardo ha dato mandato al sindaco (!) di indagare sulla presenza illegittima del marito in municipio. Fantastico!