Conte spiazza tutti: “Nessun ostacolo a Draghi, auspico governo politico”. E rassicura il M5s: “Io ci sono e ci sarò”

Nel giorno delle prime consultazioni di Mario Draghi per la formazione di un nuovo governo, il premier uscente Giuseppe Conte parla alla stampa in diretta dall’esterno di Palazzo Chigi, proprio davanti all’ingresso. “Desidero ringraziare il presidente Mattarella, prezioso interlocutore negli anni dei miei mandati, e gli amici della coalizione che hanno lavorato al progetto politico”, ha detto Conte, aggiungendo come “ieri ho incontrato Draghi” ed è stato “un dialogo aperto”.

“Io un ostacolo alla formazione del nuovo governo? I sabotatori – dice Conte – vanno cercati altrove”. Conte auspica quindi “un governo politico che sia solido e abbia sufficiente coesione per operare quelle scelte politiche, eminentemente politiche perché le urgenze del Paese richiedono scelte politiche, non possono essere affidate a squadre di tecnici”. “Agli amici del Movimento 5 stelle dico: io ci sono e ci sarò”. Ed ha auspicato una prosecuzione dell’alleanza con Pd e Leu per uno sviluppo sostenibile. Parlando evidentemente da leader politico e non più da avvocato del popolo. 

“Il progetto che abbiamo iniziato a costruire di un’alleanza per lo sviluppo sostenibile – ha ribadito Conte leader politico – è un progetto forte e concreto che aveva già iniziato a dare buoni frutti: dobbiamo continuare a perseguirlo. Offre una prospettiva reale di modernizzare finalmente il Paese nel segno della transizione energetica, della transizione digitale e della inclusione sociale”.

L’annuncio di Conte ha spiazzato un po’ tutto l’arco politico e così se Berlusconi gongola, e Di Maio, Gualtieri e Speranza – tanto per citarne solo alcuni – si sentono sollevati perché potrebbero essere riconfermati ministri, Salvini, che è un po’ il termometro della stupidità politica, è esploso in una eloquente dichiarazione attribuita poi a sedicenti “fonti della Lega”: “La Lega è disponibile e interessata a discutere di tasse, grandi opere, difesa dei confini, aiuti concreti per famiglie e imprese… Non è possibile invece immaginare una riedizione del governo Conte con gli stessi ministri e un premier diverso“. Finalino.  Beh, proprio tutti gli stessi ministri no… Come dite? E Renzi? Renzi chi?