Secondo quanto si apprende da fonti vicine agli ambienti della sanità cosentina ma anche da fonti vicine agli ambienti sportivi, 15 persone che si allenano in una palestra di Rende, dove fino a pochi giorni fa si svolgeva regolarmente l’attività di crossfit, sarebbero risultate positive. Si tratta – beninteso – soltanto di una delle tante palestre ancora aperte su Rende. Di seguito, la lettera che abbiamo ricevuto e che spiega che cosa è realmente accaduto.
Sono un Personal Trainer da più tempo, ho una palestra e sono CHIUSO come la maggior parte delle palestre “serie” in città e nell’area urbana.
Chiusi perché? Io ho mantenuto questa linea sia per il rispetto delle regole che lo sport ci insegna, sia perché ho realmente paura di ciò che potrebbe succedere se a Cosenza succedesse ciò che ha vissuto Bergamo e non solo… poi immaginare che in città ci conosciamo un po’ tutti, il semplice pensiero mi uccide.
Da qualche anno c’è un figlio di papà anzi di “mammà” che ha aperto una palestra, anzi un box, come si usa dire, di nome Asd Fenix Club CrossFit Rende, e fin qui tutto normale, anzi se ne aprissero altre 100 sarebbe meglio!
Ma aspetta che adesso viene il bello!
Premetto che la madre della persona in oggetto è una nota ginecologa in pensione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.
Lui ha una laurea in scienze motorie e ha 35 anni… si chiama Alessandro Guaglianone e non ha mai chiuso! Mai! Ragazzi che vanno li lo confermano ma anche guardando sui social si vede che hanno fatto turni di 30/40 persone e stanno rubando tutta la clientela di chi rispetta le regole…
Ora vi dico che cosa si sono inventati per aprire e non rispettare le regole relative al Covid.
La norma dice che le palestre devono stare chiuse ma che si possono allenare tutti gli atleti agonisti di sport CONI che hanno in programma una gara nazionale… ma il Crossfit non appartiene al Coni, è tipo zumba, pilates ecc…però se ci sono tesserati agonisti possono andare ad allenarsi…
Allora chiunque, anche tu, anche mio nonno, puoi essere tesserato alla FIPE (Federazione italiana pesistica), gli porti un certificato medico agonistico (anche fatto con Word) gli dai 80€ e ti alleni… E se arriva un controllo devi dire che ti stai allenando per la gara di distensione su panca o pesistica più vicina (il calendario è vario) ed eventualmente il giorno della gara hai bucato la gomma e non hai fatto in tempo a presentarti al peso… Hanno circa 200/300 persone che vanno ad allenarsi li e dicono che fanno pesistica ma la pesistica è uno sport singolo, tipo il lancio del peso o la ginnastica artistica e non si fa in gruppo. Il Crossfit invece si fa principalmente in gruppo. E i contagi aumentano per questi soggetti che credono di essere più furbi degli altri. Noi moriamo di fame, ci ammaliamo, e loro si arricchiscono più di quanto già non siano.
A molti di essi, dunque, è stata fatta fare una tessera e sono stati fatti iscrivere ad una gara da agonista (dove mai ovviamente si presenteranno).
Tutto ciò, per dimostrare che fanno sport a livello agonistico in modo da non essere sanzionabili in nessun modo e poter regolarmente frequentare le palestre anche in zona rossa!!! Ovviamente il 90% di essi non svolge questo sport a livello agonistico!!!
Fatta la legge, trovato l’inganno!
LA DENUNCIA CHE TI FACCIO E’ QUESTA:
Una settimana fa in questa palestra si è presentato un socio avvisando che ha il Covid e loro gli hanno intimato di non dirlo a nessuno… sono rimasti aperti ed hanno fatto una sorte di “strage”: due centri estetici chiusi (clienti loro), un call center chiuso (ragazzi che vanno li), genitori di minori incazzatissimi per il rischio che hanno fatto correre a tutti. Ma nessuno fa nulla perché è il figlio della potente ginecologa dell’Annunziata.
Adesso si è chiuso in casa con la moglie da qualche giorno e aspetta che passi la tempesta…
In sostanza: ha chiuso la palestra per 3-4 giorni per nascondere il guaio… a molti non hanno detto nemmeno di farsi il tampone ma ho saputo che ormai tutto è venuto fuori e sono molto curioso di vedere che cosa succederà.
Lettera firmata