Sono passati una decina di giorni da quando abbiamo denunciato l’ennesimo tentativo di faccendieri del calibro di Marcello Mazzetta, al secolo Manna, Domenico Maria Pallaria, Nicola Adamo e Luigi Incarnato, al fine di appropriarsi dell’ingente finanziamento di 68 milioni per l’ingegnerizzazione delle reti idriche, il cosiddetto “progetto Abatemarco” cercando disperatamente di far passare i soldi dai loro carrozzoni preferiti ovvero la Sorical e l’Autorità Idrica Calabrese, ancora in mano al sindaco-avvocato che distribuisce mazzette (http://www.iacchite.blog/calabria-fondi-reti-idriche-marcello-mazzetta-pallaria-adamo-e-incarnato-allassalto-della-regione-ma-capitano-ultimo-si-e-messo-di-traverso/). Avevamo anche doverosamente messo in evidenza come l’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio, meglio conosciuto come capitano Ultimo, si fosse messo di traverso per bloccare l’operazione. Oggi finalmente possiamo informare i nostri lettori che “abbiamo vinto la guerra”.
L’assessore De Caprio ha convocato per martedì 13 aprile alle 11 presso la Cittadella regionale, i sindaci dei Comuni che fanno parte del progetto Abatemarco per firmare, con le firme digitali dei sindaci, le convenzioni tra i Comuni e la Regione Calabria, per gestire i fondi dell’ingegnerizzazione delle reti idriche. La convenzione è l’atto ufficiale che attesta che i lavori verranno progettati ed effettuati dalla Regione Calabria. Marcello Mazzetta, nella sua qualità di sindaco massomafioso di Rende, non era stata avvertito fono a ieri per evitare possibili ostruzioni da parte del carrozzone dell’Autorità Idrica che continua a presiedere. Ma adesso lo sa anche lui e godiamo di gusto all’idea che abbia passato qualche ora a smoccolare contro di noi.
In sostanza, siamo riusciti a sventare un vero e proprio “colpo di mano” di questa gentaglia. Certo, sappiamo bene che faccendieri come Pallaria, Manna e soci cercheranno ancora di ritornare all’attacco per eliminare gente perbene come l’ingegnere Comito e qualche altro dirigente al fine di controllare il denaro per ingegnerizzazione ma stavolta le loro speranze di “ruberie” sono assai ridotte e di questo non possiamo che compiacerci, sottolineando doverosamente come l’assessore De Caprio non solo non si sia fatto irretire ma abbia preso – metaforicamente e non solo – questi farabutti a calci nel sedere.